Scuole superiori, più bocciati nelle classi seconde. Sos problemi psicologici

I primi tabelloni e i ricorsi all'orizzonete contro le bocciature. I presidi: "I nodo della sanatoria dell'anno scorso sono venuti al pettine"

Tempo di scrutini e da lunedì si avvia. la macchina della maturità

Tempo di scrutini e da lunedì si avvia. la macchina della maturità

Milano -  C’è chi non guarda per timore, chi gioisce e chi si allontana in silenzio. È tempo di tabelloni. "Sono stati mesi faticosi in cui abbiamo dovuto far recuperare anche le lacune dell’anno scorso – premette la preside del liceo artistico di Brera, Emilia Ametrano –. In sede di scrutini alcuni studenti hanno presentato certificazioni che documentavano disagi psicologici, noi abbiamo tenuto conto per tutti dell’anno appena trascorso. E rispetto agli anni precedenti non ci sono state differenze tra bocciati e rimandati". Bocciati in linea con gli anni precedenti e meno rimandati al liceo scientifico Volta dove in 20 dovranno ripetere l’anno su 36 classi e in 149 dovranno prepararsi agli esami di settembre. "È stato un anno caratterizzato da confusione e pasticci – spiega il preside Domenico Squillace –. Anche noi abbiamo tenuto conto della situazione, non si poteva come l’anno scorso promuovere tutti per il loro stesso bene, ma neanche immaginare che fosse un normale scrutinio". Netto miglioramento al liceo scientifico Cremona: i promossi sono stati l’89,8%, i rimandati l’11,75% ed i bocciati lo 0,07%. Nessuno è stato fermato prima della maturità. Nell’anno scolastico 201819 i non ammessi erano stati il 3% ed ad aver ricevuto il giudizio sospeso il 22,3%. Stessa situazione al tecnico economico Zappa, i bocciati sono stati il 9%, i rimandati il 19% ed i promossi il 71%. Nel 201819 i non ammessi erano il 7% ed i rimandati a settembre il 27,2%. All’Itis Feltrinelli su 1.165 studenti 810 sono stati promossi, 232 rimandati e 123 bocciati. Nelle prime e nelle seconde il più alto numero di bocciature, in entrambi i casi 37. Sui 1.103 scrutinati del liceo classico Beccaria ci sono 12 bocciati e 115 sospesi. Tutti ammessi alla maturità. "Risultati migliori rispetto al 2019 – commenta la professoressa Elena D’Incerti –, le difficoltà maggiori si trovano in seconda. Sono ragazzi che non hanno mai cominciato il liceo, sono rimasti “intrappolati“ in prima lo scorso anno, hanno perso l’occasione di essere ri-orientati. E non hanno trovato posto in altre scuole. Anche da noi sono aumentati i ragazzi che hanno bisogno di un sostegno psicologico". “Ansia“: primo nemico. "A settembre dovremo lavorare molto su questo aspetto, la nostra scuola potenzierà il servizio psicologico".

"La sanatoria dell’anno scorso è venuta al pettine", chiude Giorgio Galanti, preside del classico e coreutico Tito Livio. "Come collegio lo scorso anno ci eravamo presi la responsabilità di andare oltre la normativa: in caso di accordo con le famiglie su un ri-orientamento del ragazzo lo avremmo fermato lo stesso. Ed è successo in tre casi. Perdere un anno, a volte, significa riguadagnarlo nella vita". C’è un secondo fenomeno all’attenzione dei presidi. È riassunto in una frase del filosofo Umberto Galimberti: "Espellerei i genitori dalle scuole, a loro non interessa quasi mai della formazione dei loro figli, il loro scopo è la formazione del ragazzo a costo di fare un ricorso al Tar". "E quest’anno lo si nota ancora di più – conferma Galanti –. Abbiamo ricevuto mail su mail, sia io che la vicepreside, di genitori che “bypassano“ il collegio e tentano di convincerci di quanto i ragazzi abbiano patito la pandemia. A volte sono sensate, altre puri tentativi “salvifici“, senza pensare al bene del ragazzo". E i ricorsi - quest’anno più che mai - sono dietro l’angolo.

 

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