di Simona Ballatore In un piano per il diritto allo studio da oltre 17 milioni di euro e mezzo - 1,4 in più rispetto allo scorso anno - c’è un capitolo che, in particolare, vede lievitare le sue risorse, quello dedicato agli "interventi di integrazione scolastica e successo formativo degli alunni e delle alunne con disabilità". Si passa dai 12,3 milioni di euro dello scorso anno ai circa 14,3 milioni di euro per il 20222023, "da erogare per l’assistenza educativa degli alunni e delle alunne delle scuole dell’infanzia, primaria, secondarie di primo grado, sia statali che paritarie". Così ha deciso il Comune di Milano approvando il Piano di diritto allo studio. Perché l’emergenza sostegno - a fronte dell’impennata delle certificazioni di disabilità e bisogni educativi speciali - è evidente. Anche solo calcolando gli ultimi tre anni. Nel corso dell’anno scolastico 20212022, i fondi stanziati dal Comune di Milano hanno permesso di assistere 4.354 alunni e alunne con disabilità; 3.965 nel 202021 e 3.400 nel 201920. Nonostante il calo degli alunni - che si è fatto evidente nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie - aumentano le richieste di aiuto proprio in quelle fasce d’età. Per quanto riguarda le scuole materne - non “dell’obbligo“ - questo indica anche una maggiore propensione delle famiglie, rispetto al passato, a garantire una migliore integrazione con i compagni già da piccolissimi. "Frequentare la scuola, superare eventuali disuguaglianze e disparità, avere la possibilità di studiare anche in contesti difficili: anche il Comune di Milano contribuisce a sostenere il diritto allo studio in tutta la città – sottolinea la vicesindaco e assessora all’Istruzione Anna Scavuzzo, ricordando il lavoro in corso con i dirigenti scolastici, le famiglie, l’ufficio scolastico e il terzo settore -. Abbiamo incrementato la dotazione del fondo a disposizione per il prossimo anno scolastico soprattutto per andare incontro a una crescente richiesta di supporto a bambini, bambine, ragazzi e ragazze con disabilità: sono infatti aumentati i casi e le certificazioni, come già registrato nei mesi scorsi nell’ambito dei nostri servizi educativi. Un fenomeno che avrà bisogno di riflessioni e di un lavoro corale di tutta la comunità insieme a quella educativa e scolastica".  Resta caldo il tema della mancanza di personale specializzato (i posti per conseguire il titolo nelle università e le persone già in graduatoria con abilitazione sul sostegno non coprono le esigenze, che crescono anche in corso d’anno). Sul sito dell’Ufficio scolastico di Milano, proprio ieri, è stato pubblicato l’adeguamento alla situazione di fatto dell’organico di sostegno. "Si lavora per dare, in media, un posto di sostegno ogni due certificazioni di disabilità", spiegano dal provveditorato.  Per il trasporto dei minori con disabilità, il Comune di Milano ha previsto un ulteriore stanziamento di 125mila euro, che si somma alla quota di 1,3 milioni di euro in capo alle Politiche sociali. È stato confermato, nel piano per il diritto allo studio, il finanziamento per il trasporto dedicato agli alunni della scuola elementare e media residenti a Milano e che sono iscritti a scuole di bacino che distano più di due chilometri da casa o che non sono coperti dalla rete di trasporto pubblico. Confermati, per 2,2 milioni di euro, anche i fondi per l’acquisto di libri di testo della scuola primaria attraverso cedole librarie e quelli per supportare il progetto “Scuola della seconda opportunità“.

Cronaca

di Simona Ballatore
In un piano per il diritto allo studio da oltre 17 milioni di euro e mezzo - 1,4 in più rispetto allo scorso anno - c’è un capitolo che, in particolare, vede lievitare le sue risorse, quello dedicato agli "interventi di integrazione scolastica e successo formativo degli alunni e delle alunne con disabilità". Si passa dai 12,3 milioni di euro dello scorso anno ai circa 14,3 milioni di euro per il 20222023, "da erogare per l’assistenza educativa degli alunni e delle alunne delle scuole dell’infanzia, primaria, secondarie di primo grado, sia statali che paritarie". Così ha deciso il Comune di Milano approvando il Piano di diritto allo studio. Perché l’emergenza sostegno - a fronte dell’impennata delle certificazioni di disabilità e bisogni educativi speciali - è evidente. Anche solo calcolando gli ultimi tre anni. Nel corso dell’anno scolastico 20212022, i fondi stanziati dal Comune di Milano hanno permesso di assistere 4.354 alunni e alunne con disabilità; 3.965 nel 202021 e 3.400 nel 201920. Nonostante il calo degli alunni - che si è fatto evidente nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie - aumentano le richieste di aiuto proprio in quelle fasce d’età. Per quanto riguarda le scuole materne - non “dell’obbligo“ - questo indica anche una maggiore propensione delle famiglie, rispetto al passato, a garantire una migliore integrazione con i compagni già da piccolissimi. "Frequentare la scuola, superare eventuali disuguaglianze e disparità, avere la possibilità di studiare anche in contesti difficili: anche il Comune di Milano contribuisce a sostenere il diritto allo studio in tutta la città – sottolinea la vicesindaco e assessora all’Istruzione Anna Scavuzzo, ricordando il lavoro in corso con i dirigenti scolastici, le famiglie, l’ufficio scolastico e il terzo settore -. Abbiamo incrementato la dotazione del fondo a disposizione per il prossimo anno scolastico soprattutto per andare incontro a una crescente richiesta di supporto a bambini, bambine, ragazzi e ragazze con disabilità: sono infatti aumentati i casi e le certificazioni, come già registrato nei mesi scorsi nell’ambito dei nostri servizi educativi. Un fenomeno che avrà bisogno di riflessioni e di un lavoro corale di tutta la comunità insieme a quella educativa e scolastica". 
Resta caldo il tema della mancanza di personale specializzato (i posti per conseguire il titolo nelle università e le persone già in graduatoria con abilitazione sul sostegno non coprono le esigenze, che crescono anche in corso d’anno). Sul sito dell’Ufficio scolastico di Milano, proprio ieri, è stato pubblicato l’adeguamento alla situazione di fatto dell’organico di sostegno. "Si lavora per dare, in media, un posto di sostegno ogni due certificazioni di disabilità", spiegano dal provveditorato. 
Per il trasporto dei minori con disabilità, il Comune di Milano ha previsto un ulteriore stanziamento di 125mila euro, che si somma alla quota di 1,3 milioni di euro in capo alle Politiche sociali. È stato confermato, nel piano per il diritto allo studio, il finanziamento per il trasporto dedicato agli alunni della scuola elementare e media residenti a Milano e che sono iscritti a scuole di bacino che distano più di due chilometri da casa o che non sono coperti dalla rete di trasporto pubblico. Confermati, per 2,2 milioni di euro, anche i fondi per l’acquisto di libri di testo della scuola primaria attraverso cedole librarie e quelli per supportare il progetto “Scuola della seconda opportunità“.

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