Una pista da sci a scuola, così i bimbi imparano anche senza neve: "Una magia per tutti"

Istruttori per 580 piccoli da 6 a 10 anni nella primaria Mattei a Precotto. La preside: "Diamo opportunità anche a chi non va mai in montagna"

Corsi di sci su piste in sintetico all'istituto comprensivo Italo Calvino

Corsi di sci su piste in sintetico all'istituto comprensivo Italo Calvino

Milano - ​I colori sono quelli dell’autunno. Ma anche se ci sono foglie rosse e gialle a fare da cornice, e anche se di neve non ce n’è, basta indossare casco e scarponi e completare l’opera con gli sci ai piedi per sentirsi in montagna pur restando nel cortile della scuola: l’elementare di via Mattei in zona Precotto, istituto comprensivo Calvino, dove 580 bambini tra i 6 e i 10 anni di tre plessi sciano da due mesi su piste sintetiche color verde che agli occhi dei piccoli diventano distese bianche.

"Il materiale – spiega la preside Dorotea Russo – è identico a quello della pista realizzata sul tetto del termovalorizzatore di Copenaghen e del villaggio che fino a domenica ha accolto i cittadini in piazza Gae Aulenti", dell’azienda bergamasca Neveplast. Così, da due mesi, nell’ora di educazione fisica i bambini imparano a sciare con maestri certificati. Sci alpino e di fondo "per dare la possibilità a tutti di imparare. Anche a chi in montagna non ci va". E per tutti intende davvero ogni alunno, "anche i diversamente abili. Questo è un momento inclusivo" che si rinnova per il secondo anno nell’Istituto comprensivo grazie alla collaborazione con la società sportiva dilettantistica 'Green Snow Land' presieduta da Paolo Guarrera, maestro federale di sci alpino e allenatore, specializzato nella didattica per i bambini, nell’insegnamento ai disabili e anche in lingua inglese.

È lui a coordinare tutte le attività e a guidare gli alunni di città. Con i più piccoli, comincia dalle filastrocche. "Siamo bimbi avventurieri, degli sci siam cavalieri", cantano i bimbi di 6 anni mentre “scivolano“ lungo un percorso all’aperto, che raggiungono dopo una camminata nel corridoio della scuola. "Il circuito serve per creare autonomia: i bimbi si muovono da soli", sottolinea Guarrera. "Ci sono superfici di scivolamento alternate ad altre anti arretramento". Si va avanti "con pendenze crescenti", fino ad arrivare a “saltare“ in discesa, "con tre livelli di difficoltà: il saltino, le onde e lo scivolo basculante con il 30% di pendenza". I piccoli sono sorridenti e sempre pieni di stupore.

Gli sport di montagna erano approdati tre anni fa a scuola, sull’onda dell’euforia in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Apripista, l’istituto comprensivo Quintino di Vona-Tito Speri in zona Loreto dove le piste “sperimentali“ sono rimaste per un mese. La pandemia ha sospeso tutto. Ma ora gli sci a scuola sono di nuovo realtà. "E chissà che qualche bimbo non si appassioni – conclude la preside Russo – proprio a partire da queste lezioni speciali fatte a scuola". In autunno, vedendo la neve che non c’è.

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