Ponte della Ghisolfa, cittadini in presidio per chiedere la pista ciclabile

La proposta nasce dalla necessità di permettere ai ciclisti di percorrere in modo sicuro il cavalcavia che collega i quartieri Cagnola e Bovisa

Il ponte della Ghisolfa in un'immagine d'archivio

Il ponte della Ghisolfa in un'immagine d'archivio

Milano, 28 aprile 2022 - Milano, 28 APR - "Una pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa". E' questa la richiesta ribadita al Comune di Milano durante un presidio in piazzale Lugano. Al sit-in dal titolo 'Non vediamo l'ora' hanno partecipato circa 300 cittadini, genitori e ciclisti che quotidianamente percorrono il ponte. Infatti, ricordano i promotori, in prossimità del cavalcavia ci sono 12 istituti scolastici: scuole materne, primarie, secondarie di primo e secondo grado. Nel quartiere Cagnola, dalla parte di via Mac Mahon, ci sono la scuola elementare Rinnovata Pizzigoni, la scuola media Puecher, il Liceo Scientifico Bottoni, la scuola materna ed elementare Dante Alighieri, l'™asilo nido in Castellino da Castello. Dall'altra parte, alla Bovisa, ci sono la scuola primaria Giacomo Leopardi, la scuola secondaria di primo grado Ermanno Olmi, la scuola primaria Marie Curie e tre scuole materne (via Imbriani, via Catone e via Guicciardi).

La proposta di realizzare una corsia ciclabile sul Ponte della Ghisolfa, spiegano, nasce dalla necessità di permettere ai ciclisti di percorrere in modo sicuro il cavalcavia che collega i quartieri Cagnola e Bovisa. E ricordano: la proposta della realizzazione della pista ciclabile sul ponte è stata presentata al Bilancio partecipativo del Comune di Milano 2017-2018, risultandone vincitrice con un budget stanziato di 250.000 euro. Nonostante diversi momenti di co-progettazione e di verifiche tecniche, l'errata valutazione della fattibilità della proposta in fase iniziale ne ha impedito la realizzazione fino ad oggi.

E' in corso un nuovo processo di co-progettazione con l'Amministrazione che ha trovato soluzioni alternative per tracciare questa corsia, ma i tempi di realizzazione sono molto lunghi, il tempo passa veloce, gli anni scolastici si susseguono e con questa manifestazione i genitori chiedono al Comune di cambiare passo e incrementare l'impegno per effettuare la pista ciclabile prima che accadano nuovi incidenti per i ciclisti. "Nonostante un dialogo aperto ormai da anni questo intervento non sembra essere prioritario, quando invece è urgente e indispensabile. Una pista ciclabile permetterebbe un aumento del numero di ciclisti che rinuncerebbero all'automobile, che porterebbe a una diminuzione del traffico e, soprattutto, dell'inquinamento", denunciano i promotori dell'iniziativa.

Tra le cittadine che chiedono al Comune di realizzare la ciclabile c'è anche una donna, che lo scorso 17 luglio, proprio sul Ponte della Ghisolfa, è stata investita da un'automobile, e restò in coma per due settimane. "Per chi, come me, vive in Bovisa - racconta la ciclista - è normale percorrere il ponte della Ghisolfa per raggiungere la zona centro/ovest della città. La scorsa estate, mentre pedalavo sul ponte, sono stata bruscamente tamponata da un'auto: questo mi è costato moltissimo. Il trauma cranico che mi ha provocato l'incidente non mi permette nemmeno di ricordare la dinamica dei fatti che mi è stata raccontata a posteriori. Sono stata in coma per due settimane, ricoverata per tre mesi in ospedale e il mio percorso riabilitativo è tuttora in corso. Da quel giorno - conclude - non uso più la bici".

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