Investito in via Scarlatti, si costituisce il pirata: è un tassista di 40 anni

Braccato dalla polizia locale

Il 64enne investito sulle strisce pedonali

Il 64enne investito sulle strisce pedonali

Milano, 1 giugno 2018 - «Sono stato io». Si è costituito il pirata della strada che lunedì mattina ha investito con l’auto un uomo di 64 anni in via Scarlatti, tra la Centrale e corso Buenos Aires, lasciandolo a terra ferito e privo di sensi. È un tassista quarantenne italiano: denunciato a piede libero per omissione di soccorso dalla polizia locale, gli sono state ritirate la patente di guida e la licenza del taxi. È stato lui stesso a presentarsi in Questura mercoledì pomeriggio accompagnato dal suo avvocato. Una mossa che con tutta probabilità ha compiuto sentendosi braccato, immaginando che sarebbe stata questione di giorni, forse di ore, prima che gli agenti di polizia locale che erano già sulle sue tracce bussassero alla porta.

I Ghisa del Radiomobile si erano messi al lavoro fin da subito arrivando a individuare 30 auto sospette, dopo aver analizzato le immagini catturate dalle telecamere in strada e ascoltato i racconti di testimoni che avevano avvistato un taxi in fuga. Poi, con una minuziosa analisi dei dati rilevati grazie alla collaborazione delle centrali dei radiotaxi, hanno ristretto il cerchio attorno a quattro auto. Non è stato necessario andare avanti perché l’uomo che quella mattina era al volante si è presentato spontaneamente alle forze dell’ordine. Ma torniamo all’incidente. Lunedì, come tutti i giorni, Daniele Vezzulli, 64 anni, stava raggiungendo il posto di lavoro a piedi dopo essere sceso dal treno in Centrale. Erano le 7.50. «Mi stavo dirigendo verso via Settembrini – ha raccontato al Giorno –. Ricordo di aver guardato la strada per controllare che non passassero auto e non ce n’erano, ho avvistato solo un veicolo che stava svoltando verso la Centrale. Così ho messo il piede in strada, sulle strisce pedonali. Poi il buio, non ricordo più nulla». Si è risvegliato al Fatebenefratelli, dove è stato trasportato dopo che alcuni passanti hanno dato l’allarme. «Mi hanno messo dei punti in testa. Ho sbattuto il capo e anche il gomito», ha spiegato lunedì. Ieri ha commentato: «Ho saputo che il pirata si è costituito, mi sento sollevato. Per fortuna non ho niente di rotto. Visto quel che è successo, poteva andare peggio».

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