Ubriaco e senza assicurazione: pirata preso grazie alla vittima

Il ferito lo ha individuato tornando dall'ospedale

Antonio Barbato

Antonio Barbato

Milano 20 aprile 2017  – Ha riconosciuto il pirata della strada che aveva centrato la sua auto qualche ora prima per poi dileguarsi. «Prendetelo, è lui», ha detto alla polizia locale, senza perdere un secondo. E gli agenti si sono lanciati all’inseguimento di quell’uomo che poi è risultato essere davvero «quel» pirata della strada. Nello specifico, un tunisino di 36 anni, regolare, che alla fine è stato fermato e denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza, oltre ad altre violazioni del codice della strada tra cui guida senza assicurazione.

L’incidente risale al giorno di Pasqua ed è avvenuto a Quarto Oggiaro: il tunisino, al volante di una Golf, stava percorrendo via Pascarella quando svoltando a destra in via Satta ha urtato un veicolo che era fermo allo stesso incrocio. Un impatto violento: la persona a bordo dell’altra auto ha riportato dei lievi traumi a seguito del colpo ed è andata all’ospedale. Ma il pirata, anziché fermarsi a prestare soccorso, si è dato alla fuga. La vittima però ha fotografato nella sua mente sia il volto dell’uomo e sia la sua auto.

Tornando nel quartiere, dopo le cure mediche, ha visto casualmente l’auto che aveva preso in pieno la sua, con «il pirata» al volante. In quel momento erano ancora in corso i rilievi tecnici e la pattuglia della polizia locale, avvertita dal ferito, ha raggiunto il tunisino dopo un breve inseguimento. Prima di arrendersi, il 36enne ha cercato di scappare a piedi. «La pronta reazione degli agenti in pattuglia – spiega il comandante della polizia locale Antonio Barbato – ha permesso di fermare immediatamente il responsabile dell’omissione di soccorso».

Aggiunge l’assessore alla Sicurezza del Comune Carmela Rozza: «Rilanciamo l’appello che avevamo già fatto ai cittadini: nella quasi totalità dei casi il responsabile dell’omissione viene preso. L’unica scelta sensata è quella di fermarsi e prestare soccorso, perché le conseguenze poi possono solo essere più gravi».

Da gennaio a oggi sono 11 i casi di omissione di soccorso. Lunedì 10, un ubriaco al volante era fuggito sul cavalcavia tra viale Monte Ceneri e viale Serra dopo aver investito e lasciato a terra un motociclista di 42 anni. E il 7 aprile una bimba di 4 anni era stata investita in via Imbonati da un pirata in scooter.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro