Treno deragliato a Pioltello: giunto sotto accusa, spariti i documenti

Slittano ancora le analisi irripetibili

Il “punto zero” dell’incidente di Pioltello

Il “punto zero” dell’incidente di Pioltello

Milano, 2 giugno  2018 - Un nuovo ostacolo lungo il percorso degli accertamenti sull’incidente ferroviario di Pioltello, che lo scorso 25 gennaio provocò tre morti e cinquanta feriti. Non si trovano infatti i documenti necessari per risalire all’impresa e alla data di costruzione del giunto, con problemi di manutenzione, collocato nel cosiddetto “punto zero” dove deragliò il treno 10452 partito da Cremona e diretto a Milano. In attesa che Rfi (la società responsabile dell’infrastruttura) recuperi le carte e risolva il “mistero”, slittano quindi gli accertamenti sul giunto, previsti per i prossimi giorni. Per fare il punto sull’iter da seguire è stata fissata una riunione, il 14 giugno, tra i consulenti nominati dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti. 

Prima di iniziare le analisi sul giunto (il marchio di fabbricazione impresso sul metallo sarebbe illeggibile) gli inquirenti ritengono necessario capire chi l’ha costruito e quando. La maggior parte dei giunti vengono fabbricati da ditte esterne, ma una piccola parte è prodotta anche da Rfi. Quel giunto era apparso subito in cattivo stato. Sotto il metallo era stata infilata una tavoletta di legno “tampone”, per impedire che la rotaia battesse sulla massicciata al passaggio dei treni. Proprio sopra quel tratto quella mattina si staccò un pezzo di rotaia di oltre 20 centimetri e il convoglio deragliò all’altezza del terzo vagone. L’analisi sui carrelli e sulle ruote dei vagoni non hanno evidenziato problemi particolari.  L'inchiesta punta verso un problema di manutenzione della rete ferroviaria, ma i tempi rischiano di allungarsi proprio a causa dello slittamento degli esami sul giunto, fondamentali per chiudere il cerchio e risalire alle responsabilità: sono indagati due manager e quattro tecnici di Rfi e due manager di Trenord, oltre alle due società. Rilievi lunghi e complessi, con un percorso a ostacoli.  Tra gli altri, le infiltrazioni d’acqua nell’hangar di Greco dove sono stati depositati giunto e binari rimossi dalla linea. Per evitare danni, nei prossimi giorni il materiale dovrebbe essere spostato in un altro spazio messo a disposizione da Rfi.

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