Undicenne palpeggiata in via Cilea: un arresto per violenza

L’uomo fermato dallo zio della piccola vittima

 I carabinieri hanno raccolto le testimonianze

I carabinieri hanno raccolto le testimonianze

Pioltello (Milano), 16 settembre 2019 - Palpeggia una bambina di 11 anni per strada, in manette per violenza sessuale un 24enne a Pioltello. L’uomo, di Novara, è stato fermato dallo zio della piccola che è riuscita a chiedere aiuto dopo l’aggressione. L’ha trattenuto fino all’arrivo dei carabinieri della tenenza di Cassano che hanno fatto scattare le manette ai suoi polsi, in flagranza. Una catena di salvataggio che ha funzionato, per fortuna, evitando il peggio. Ma il dramma resta.

È successo tutto in pochi minuti sabato sera in via Cilea, al Satellite, il quartiere multietnico dove lui era arrivato per il week-end, ospite di amici. Sono le 23. La bimba scende a buttare la spazzatura, un lavoretto di routine che fa volentieri per aiutare la famiglia. Ha il sacchetto in mano, apre il cassonetto e lo deposita. Il malitenzionato che la osservava esce dall’ombra. La placca. La tocca, ma lei, nonostante la sorpresa, reagisce. Si ribella, scalcia, si divincola e riesce a citofonare alla mamma che chiama immediatamente il numero d’emergenza. Le pattuglie arrivano in un lampo. Ma l’assalitore è già stato bloccato e trattenuto da un parente della vittima. L’uomo, accorso in aiuto della nipote, l’ha pescato sul fatto. E non ha mollato la presa finché non ha visto le gazzelle circondarli.

Agli investigatori è bastato poco per ricostruire la brutta sequenza. Il 24enne è stato trasferito a San Vittore con l’accusa di stupro. Invece, la piccola con tutta la delicatezza del caso è stata accompagnata alla clinica Mangiagalli per una visita. È stata dimessa in codice verde, senza prognosi, in attesa di un consulto psicologico. La sua prontezza non è passata inosservata. L’episodio si è consumato nel rione alle porte di Milano che somiglia a una babele: fra i palazzoni di cemento in fila, uno dopo l’altro, dove il rischio di emarginazione è dietro l’angolo, si parlano più di cento lingue diverse. La bambina, per fortuna, non si è lasciata sopraffare, una circostanza che insieme all’intervento immediato degli adulti ha fatto in modo che il sopruso non fosse peggiore. Anche se gli effetti della violenza su minori - senso di colpa, disistima, depressione - possono durare per sempre. Ora, l’aggressore è in attesa di incontrare il giudice.

 

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