Pieve Emanuele, l'edicola chiude: esplode la polemica

Lavori per la nuova rotatoria il chiosco deve spostarsi Spese a carico del proprietario e opposizione all’attacco

Pieve Emanuele, lo storico chiosco

Pieve Emanuele, lo storico chiosco

Pieve Emanuele (Milano) -  Chiude l’edicola di Fizzonasco. La causa: i lavori per la realizzazione della nuova rotatoria che prevedono lo spostamento dello storico chiosco. Il titolare avrebbe dovuto spendere 5mila euro per i nuovi allacci e ha preferito chiudere.

A Fizzonasco sono in corso degli interventi urbanistici massicci che hanno come scopo fra l’altro quello di migliorare la qualità della vita anche per le attività commerciali. Ma a quanto pare non tutto sta andando per il verso giusto. "Per venire incontro al disagio, e aiutare l’edicolante, nei mesi passati era stato fatto un accordo con lui in cui l’amministrazione comunale si faceva carico dello spostamento fisico e lo spostamento delle tracce delle utenze per un importo molto oneroso pari a migliaia di euro. - spiegano dal Comune -. Restava invece a carico dell’edicolante solo ed esclusivamente l’allaccio delle nuove utenze ( quindi l’ultimo tratto per un importo di molto inferiore a 5mila euro ). Quindi è stato fatto di tutto per aiutarlo. Evidentemente l’edicolante, che è già in difficoltà per la crisi del piccolo commercio, non è in grado di sostenere ulteriori costi in questo momento".

Una vicenda che ha accesso la polemica politica. "Avevamo raccolto firme di commercianti e cittadini di Fizzonasco contro il progetto dei lavori all’incrocio di piazza Curiel - spiegano dalla lista Insieme Oltre -. Ebbene, quei lavori hanno portato oggi alla chiusura di un’altra attività a Fizzonasco, l’edicola di piazza Curiel. Il titolare del chiosco ha abbassato le saracinesche costretto a spostarsi ed è stato invitato a pagarsi di tasca propria una cifra che si attesta intorno ai 5mila euro per riallacciarsi tutti i servizi". La replica del sindaco Piero Costanzo: "Appena appresa la notizia ho chiamato subito l’edicolante", dichiara il sindaco Costanzo, "un colloquio molto cordiale in cui il titolare mi ha presentato tutte le sue difficoltà, riconoscendo comunque che l’amministrazione sta cercando di aiutarlo in tutti i modi, ma mi è sembrato ancora indeciso e in fase di valutazione sul suo futuro. Certamente è in difficoltà, ma non per colpa dell’amministrazione. Se la sua volontà è quella di tenere l’edicola aperta, oltre a quello che abbiamo già fatto, siamo disponibili a parlare con lui per cercare di trovare soluzioni che possano aiutarlo ulteriormente. Speriamo che non chiuda, ma non ci sono motivazioni per dover protestare con il Comune".

 

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