REDAZIONE MILANO

Pietre d’inciampo a Rho L’impegno per ricordare i deportati nei lager nazisti

Nella Giornata della Memoria la posa nelle vie delle abitazioni delle 7 vittime

Anche Rho avrà le sue "Pietre d’inciampo" per ricordare i cittadini deportati nei campi di concentramento e sterminio nazisti e mai più tornati. I loro nomi sono: Carlo Martini, Mario Martini, Giovanni Barlocchi, Gaetano Bellinzoni, Ambrogio Farina, Angelo Moroni e Mario Quaroni. La proposta sarà illustrata in consiglio comunale in occasione della Giornata della Memoria. "Sono onorata di poter presentare questo progetto. Rho ha già ricevuto l’approvazione da parte del Comitato per l’installazione delle Pietre e dello stesso Gunter Demnig, ideatore delle Pietre d’inciampo, primo passo per poter procedere alla posa delle Pietre - afferma l’assessore al Piano strategico, Sabina Tavecchia - attraverso questi gesti simbolici si può conservare e rafforzare la Memoria delle atrocità subite anche dai nostri cittadini morti nei campi di concentramento". Nel rispetto delle limitazioni per il Covid-19 e dopo il consiglio comunale sarà organizzata la posa delle Pietre alla presenza del sindaco Pietro Romano, del presidente dell’Anpi Rho Mario Anzani, dei parenti dei sette deportati e delle scuole rhodensi. È stata proprio l’Anpi con le scuole a fare una ricerca storica dei rhodensi vittime di deportazioni. Il Comitato per le Pietre d’inciampo di Milano e il suo presidente Marco Steiner hanno approvato e confermato la posa presso le abitazioni delle vittime in via Porta Ronca, via Matteotti, via Marconi e via San Carlo Borromeo. Roberta Rampini