Pietra d’inciampo per Violante Martire nel lager

Camillo

de Milato*

Ricordare Alfredo Violante significa anzitutto rendere omaggio a un patriota e cittadino esemplare che negli anni bui del regime lottò con coraggio, passione e tenacia per la libertà e la democrazia fino a pagarne il prezzo con la sua stessa vita e far sì che il suo sacrificio non sia dimenticato.

Al contempo vogliamo restituire alla memoria della città un pugliese ed eroe borghese che ha saputo onorare Milano con la sua intraprendenza e amore per la libertà senza mai recidere il legame con la terra natale, continuando a scrivere per le testate pugliesi in un periodo in cui non era consentito poter esprimere il proprio pensiero. Alla vigilia del Giorno della Memoria, mercoledì 26 gennaio alle 10.14 sul marciapiede antistante lo stabile di Via Washington 79 a Milano sarà apposta una Pietra d’inciampo intitolata al giornalista, deportato nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen nel giugno 1944 e ucciso a 57 anni in una camera a gas il 24 aprile 1945 come oppositore politico del nazifascismo.

Il Comitato per le “Pietre d’inciampo” di Milano, di cui è presidente onoraria la senatrice a vita Liliana Segre ha accolto la richiesta dell’Associazione regionale pugliesi di Milano di ricordare con questo gesto Violante che fu, tra le altre cose, animatore appassionato dell’associazionismo pugliese nel capoluogo lombardo dove si era stabilito dopo essere stato costretto ad abbandonare la sua terra a causa delle intimidazioni e le minacce della polizia fascista. Si tratta di una delle 24 pietre che verranno posate quest’anno in città, 13 il 26 gennaio e le restanti 11 il primo marzo.

* Associazione regionale

Pugliesi di Milano

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