Il coro? Palestra di vita: parola dei Piccoli Cantori di Milano

L’associazione creata da Niny Comolli fra canti di Natale e prossimi appuntamenti dal vivo e in tivù

I Piccoli Cantori di Milano

I Piccoli Cantori di Milano

Milano, 17 dicembre 2018 - «Natale sta arrivando, Natale sta arrivando» intonano i Piccoli Cantori di Milano. Così il coro, nato nel 1964 dall’intuizione di Niny Comolli, e diretto dalla nipote Laura Marcora, ha portato l’atmosfera natalizia nella redazione de Il Giorno. Una delegazione dei 96 coristi, dai 6 ai 15 anni, ha partecipato ieri alla diretta Facebook, rispondendo alle domande dei lettori e cantando per loro brani tratti dal volume “Natale con i Piccoli Cantori”, che fa parte della collana Giocatrocche. «Il coro aiuta a riconoscere il valore degli altri, è una scuola di musica ma soprattutto di vita - sottolinea la direttrice - si lavora insieme per un risultato comune, nessuno vince nessuno perde, è un gioco di equilibri».

Laura Marcora ha raccolto il testimone dalla nonna e non ha mai abbandonato il coro: «Sono nata in questa famiglia molto musicale, con un viavai di bambini che venivano a lezione - racconta - all’inizio mia nonna cercò di mettermi fra loro, ma io mi distraevo, ho iniziato a fare sul serio verso i 7-8 anni perché ho capito che poteva essere un’occasione per stringere amicizie. Poi mi sono appassionata, ho cominciato a seguire i bimbi più piccoli. Nonostante continuassi a ripetermi che avrei fatto tutt’altro nella vita, ho iniziato a raccogliere le prime soddisfazioni artistiche e umane dai bambini e dai genitori e da allora non ho mai smesso». Un’audizione tira l’altra. «Ma sono travestite da lezioni per permettere ai più timidi di esprimersi e tirare fuori la voce, si canta insieme e appassionatamente, si possono portare gli amici, diventa una grande festa», spiega la direttrice, che tende l’orecchio. «Non tutte le voci sono adatte al coro, ma lo dico chiaramente e indirizzo anche su altre attività musicali».

Raccontano la loro passione i bambini: «Cantavo sempre a squarciagola per la casa, in particolare “Non ti scordar di me” - dice Giulia – in seconda elementare è arrivata Laura a scuola per cercare talenti». Ed eccola lì. «Cantiamo per dare alle persone un’occasione, per renderle felici con le nostre canzoni», sottolinea Anastasia. «Siete anche amici?», chiede un lettore. «Sì», la risposta corale. Ripercorrono i momenti più emozionanti, dall’accensione dell’albero di Natale in Duomo alla puntata di “Che tempo che fa” con Fabio Fazio, da quando hanno musicato le poesie di Alda Merini all’esibizione all’ospedale Buzzi. Canteranno per i bimbi costretti a passare il Natale in corsia anche giovedì, al Gaetano Pini. Domenica saranno ospiti di Cristina Parodi per “La prima volta”. «Verrete anche a Stoccarda?», chiede un lettore. «Perché no?», sorridono i bimbi. La soddisfazione più grande della direttrice? «Nella nostra lunga storia abbiamo cantato con Michael Jackson, con Mina l’anno scorso, ma l’aspetto del mio lavoro che amo sono le prove più che i risultati. Da ogni esperienza portiamo a casa qualcosa. E non dimenticheremo mai l’inaugurazione di Expo, vedere la nostra città al centro del mondo ci ha emozionato tantissimo». D’altronde Milano è nel cuore e nel nome dei Piccoli Cantori.

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