Picchiata e lasciata a bordo strada

Caccia all’uomo che ha preso a pugni una sudamericana, trovata incosciente e sanguinante dai passanti

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di Roberta Rampini

Era stesa a terra sul ciglio della strada, in stato di incoscienza, sanguinante a causa di una vistosa ferita alla testa. Così hanno trovato i soccorritori del 118 la donna di 42 anni di origine sudamericana "picchiata e aggredita" da un uomo, suo conoscente, che poi si sarebbe allontanato. È successo all’una della notte tra sabato e domenica, in via Gallarate a Pregnana Milanese, all’altezza del parco pubblico. Sono stati alcuni passanti a dare l’allarme. Sul posto la centrale operativa di Areu ha inviato un’ambulanza, dopo le prime cure mediche la donna ha ripreso conoscenza, ha detto di essere stata picchiata e aggredita, ma non ha saputo dare ulteriori dettagli per l’evidente stato di ubriachezza in cui si trovava. Presentava alcuni traumi al volto e una ferita alla testa ma non è ancora stato chiarito se sia stata procurata dal suo aggressore o da una caduta a terra. Nessuna violenza sessuale, ma molte botte e con violenza. La donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale di Magenta: i medici hanno riscontrato un trauma cranico e una lesione al collo compatibili con un’aggressione. Ieri mattina è stata sottoposta alla Tac per accertare la gravità dei danni al collo e alla testa. In ospedale sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Legnano che indagano sull’accaduto e hanno interrogato la donna per ricostruire cosa è realmente accaduto e identificare il responsabile. Per il momento gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sugli elementi raccolti e nelle prossime ore potrebbero ascoltare conoscenti e amici che hanno trascorso la serata con lei. Sembra infatti che la festa sia iniziata in un bar del centro e proseguita, dopo mezzanotte, nel parco di via Gallarate tra alcool e musica.

Nella zona non ci sono telecamere, per questo motivo il sindaco Angelo Bosani rivolge un appello: "Stiamo raccogliendo tutte le informazioni utili per individuare gli organizzatori di questa “notte bianca abusiva“ e anche chi vi ha partecipato. Se riusciremo ad individuare con certezza gli organizzatori li denunceremo alle autorità competenti. Dato che sappiamo che diversi giovani pregnanesi hanno preso parte a questo evento, li invito ad agire con senso civico e coscienza. Qualcuno, per fortuna, ci ha già contattato".

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