
Il sopralluogo dell’amministrazione in piazza Visconti. «Su via Porta Ronca attiveremo tre aree di cantierizzazione, lasciando passaggi per raggiungere le abitazioni»
Nuovo incontro del Forum Pnnr, le presentazioni dei cantieri di “Rho la città che cambia“. L’architetto Paolo Montafia per la direzione lavori e i tecnici comunali architetto Angelo Lombardi e geometra Alessandro Manfredi hanno accompagnato i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione a visitare il cantiere di piazza Visconti, illustrando quanto finora realizzato e le novità della Fase 2 che si avvia questa settimana con alcuni interventi preliminari. Attualmente il selciato davanti al Bar Nazionale e a Villa Banfi è ormai concluso fino alla Corte dei conigli. Il transito delle automobili è consentito soltanto agli autorizzati. Sotto la pavimentazione in porfido, proveniente dal Trentino, è stato creato un sottofondo in cemento e servono due settimane di fermo per il transito delle auto, come del resto accadrà in tutti i punti della piazza in cui verrà realizzata questa nuova pavimentazione.
"Piazza Visconti ha ormai cambiato faccia, ci occuperemo della parte a verde con l’avvio della primavera, intanto l’asfalto precedente ha lasciato il posto a superfici in calcestre e all’estensione del giardino con nuovi pini marittimi", spiega l’architetto Paolo Montafia. In questi giorni si svolgono le opere preparatorie alla Fase2 che vedrà mantenere aperto per tutti il passaggio su Porta Ronca a differenza di quanto previsto in partenza.
La viabilità verrà però modificata a partire da lunedì: verrà invertito il senso di marcia, svoltando da via De Amicis a via Porta Ronca. Gli interventi di pavimentazione dovrebbero durare un paio di mesi, al termine i veicoli passeranno sulla carreggiata liberando il marciapiede, che verrà a sua volta interessato dalle lavorazioni. "Su via Porta Ronca attiveremo tre aree di cantierizzazione, lasciando passaggi per raggiungere le abitazioni. C’è spazio sufficiente per tutti i mezzi di soccorso. Le aree piantumate non verranno sconvolte, rimarranno le magnolie esistenti ma le aiuole saranno sistemate. La pavimentazione sarà differenziata: porfido e calcestruzzo architettonico lavorato nei passaggi. L’illuminazione di tutta la piazza verrà rifatta, creando anche punti luce ai piedi delle piante per valorizzarle", ha spiegato l’architetto Montafia. Il termine dei lavori è previsto entro la primavera 2026, seguiranno i collaudi che l’Unione europea dovrà approvare trattandosi di fondi Pnrr.
Davide Falco