Dalla Galleria a Baggio: i progetti del Piano Quartieri

Oltre cento quelli evidenziati nel dossier. Investimenti per 1,6 miliardi di euro. L’obiettivo: tutto fatto entro il 2021

Previsti lavori anche nella Galleria Vittorio Emanuele II

Previsti lavori anche nella Galleria Vittorio Emanuele II

Milano, 27 ottobre 2018 - Sono più di 100 i progetti richiamati nelle slide con le quali il sindaco Giuseppe Sala ieri, in quel del Teatro del Buratto di via Bovio, ha svelato nel dettaglio il Piano Quartieri. Confermatissimi i numeri complessivi del programma di interventi col quale il primo cittadino punta a trasformare in realtà quell’«ossessione per le periferie» da lui stesso definita tale durante la campagna elettorale del 2016.

Gli investimenti previsti ammontano ad 1.6 miliardi di euro, una parte di questi, per l’esattezza 1.2 miliardi, sono già stati destinati ad opere e interventi mentre i restanti 382 milioni di euro devono ancora trovare la loro sorte. Più esattamente, 200 di quei 382 milioni sono a disposizione «per le segnalazioni dei cittadini», mentre per gli altri è stata già definita la cornice dell’intervento e si tratta di precisarne i termini. Fine lavori prevista, in tutti i casi, per il 2021, anno nel quale i milanesi torneranno al voto per eleggere il sindaco. Si tratta, meglio ribadirlo, di progetti inclusi in programmi diversi (dal Piano Triennale delle Opere fino all’orginario piano periferie) e che vengono ora riuniti e riorganizzati in un piano solo: il Piano Quartieri per l’appunto.

La voce di spesa più sostanziosa si conferma quella dell’edilizia scolastica con 305.3 milioni di investimenti, a seguire le case popolari con 192.4 milioni e la manutenzione delle strade per la quale il Comune prevede di spendere 137,1 milioni di euro. Non è finita. Appena giù dal podio gli interventi al demanio e agli edifici pubblici (116.2 milioni), i parchi (110), il trasporto pubblico (106.4), i musei e i teatri (84.7 milioni). Ancora ecco il monte risorse per gli impianti sportivi (66.3 milioni), per i quali Sala auspica possano arrivare fondi aggiunti nel caso in cui Milano sia scelta per le Olimpiadi Invernali del 2026. A chiudere efficientamento energetico (38,6), piste ciclabili (28), biblioteche (20.5), pulizia (16.3), mercati coperti (7.2) e telecamere e punti luce (5.4).

Passando dai numeri ai progetti, eccone alcuni. In centro il Piano contempla la riapertura del Lirico e il rifacimento delle coperture della Galleria Vittorio Emanuele, la sistemazione della pista dell’Arena e del cinema Orchidea ma anche la nuova piazza Sant’Agostino. Negli altri otto municipi ecco l’obiettivo «zero case vuote» in via San Mamete, i lavori di sistemazione o ricostruzione delle scuole, tra le altre, di via Adriano, via Brunacci, via Strozzi, via Brocchi, via Viscontini, via Magreglio e via Pisa. Trasversale ai Municipi i lavori di ammodernamento impiantistico o di rimozione delle barriere architettoniche nelle stazioni della metropolitana, la 2 in particolare. Riecco il prolungamento del tram in via Anassagora, al quartiere Adriano. Quanto agli impianti sportivi il Piano contempla il Palalido ma anche il Palazzo del Ghiaccio e il Centro Kennedy. Non ultimi i mercati rionali (via Rombon) e le biblioteche comunali, da quella di Baggio a quella in Dergano.

 

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