Milano Photofestival 2019, 177 mostre fotografiche diffuse e un festival satellite a Pavia

Esposizioni in tutta l'area metropolitana. Un evento che quest'anno diventa più aperto al territorio e ad ambiti differenti

Blue Lotus

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Milano, 15 aprile 2019 - Dal 17 aprile al 30 giugno Milano ospita la 14ª edizione di Photofestival, la più ricca e importante rassegna dedicata alla fotografia d’autore che per due mesi e mezzo porterà la fotografia in tutta la città Metropolitana coinvolgendo le principali gallerie d’arte e musei ma anche molti spazi espositivi non istituzionali, attraverso un circuito articolato di mostre affiancate da un significativo calendario di eventi. Se il capoluogo lombardo è sempre più attrattivo sul fronte internazionale è anche grazie alla ricchezza delle proposte culturali e in questo ambito Photofestival si è conquistato uno spazio di primo piano, frutto dello sforzo collettivo di autori, galleristi e operatori culturali che lavorano per diffondere la cultura dell’immagine.

“Con Photofestival l’immagine torna protagonista a Milano. - dichiara Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio - Un grande evento sempre più diffuso che fa bene all’economia e alla cultura del nostro territorio. Ed è significativo che quest’anno sia aumentato il numero delle biblioteche aperte alle mostre fotografiche. Oggi viviamo nel tempo delle immagini che raccontano la realtà in diretta, ma una foto può essere qualcosa di più profondo e più bello come dimostrano i 177 appuntamenti di Photofestival”.

Confermata la formula dell’evento che, sotto l’autorevole direzione artistica di Roberto Mutti,  prevede da una parte la raccolta delle proposte dei galleristi e degli operatori che aderiscono al circuito, dall’altra la promozione e l’organizzazione in prima persona di una serie di iniziative, con un’offerta quasi interamente gratuita che accosta artisti affermati, fotografi professionisti ed autori emergenti.

Da segnalare nell’edizione 2019, una diffusione sempre più ampia sul territorio. Il percorso di Photofestival attraversa capillarmente tutta Milano dal centro alle periferie e all’hinterland, in una rete diffusa di sedi - oltre 120 - che include gallerie storiche e di recente apertura, musei, show-room, spazi espositivi pubblici e privati, e che ha un punto di forza nelle biblioteche milanesi e nei “Palazzi della Fotografia” di Confcommercio Milano (Palazzo Bovara e Palazzo Castiglioni). Novità di questa edizione è la collaborazione con Pavia dove è previsto un vero e proprio festival satellite con 15 mostre fotografiche.

Il programma espositivo della manifestazione quest’anno può contare su ben 177 mostre, con appuntamenti di grande qualità, sicuro fascino ed estrema varietà che spaziano tra la proposta di esposizioni personali e collettive sia di fotografi di fama che di talenti emergenti. Tra i grandi nomi in programma: Don McCullin, Fosco Maraini, Gian Paolo Barbieri, Oliviero Toscani, Gian Butturini, Bob Krieger, Vincenzo Castella, Giuliana Traverso, Christopher Broadbent. Da notare la presenza di 44 fotografe e di 10 autori stranieri, tra i quali Trevor Cole, fotografo che espone per la prima volta in Italia e al quale Photofestival guarda con attenzione.

Nell’anno in cui Milano celebra i 500 anni dalla morte di Leonardo e ospita la XXII Esposizione Internazionale della Triennale, l’edizione 2019 di Photofestival - intitolata Immagini. Progetti. Futuro. - rende omaggio al tema del design e attorno ad esso ruota parte della proposta fotografica della rassegna. In primo piano il progetto “Volti di Design al SaloneSatelllite” che vede coinvolti gli studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia e del Corso di fotografia e video di scena dell’Accademia Teatro alla Scala in un reportage dedicato ai protagonisti del mondo del design under 35 realizzato nel corso del Salone del Mobile.Milano 2019, con una mostra fotografica finale esposta a giugno nell’ambito di Photofestival. Tra gli altri temi in programma: Milano (con be 20 mostre), i reportage a sfondo sociale (le armi, i nuovi poveri, il femminismo), il cambiamento climatico, il collezionismo, le tecniche fotografiche.

L’impegno di Photofestival è rivolto ad ampliare e diversificare la propria offerta, affiancando al programma espositivo una serie di attività formative, di intrattenimento e di coinvolgimento pensate per garantire una facilità di contatto anche per le nuove generazioni, oltre che per i nuovi appassionati di fotografia. Il calendario degli eventi include workshop dedicati ai ragazzi, ai bambini e alle famiglie, workshop per fotoamatori evoluti, incontri, presentazioni di libri e letture portfolio.

 Il programma di Photofestival contribuirà ancora una volta a valorizzare la Milano PhotoWeek (3ª edizione, 3-9 giugno 2019), l’iniziativa promossa dal Comune di Milano con l’obiettivo di avvicinare il pubblico al mondo della fotografia. Saranno circa 25 gli eventi di Photofestival organizzati nel corso della settimana, con opening di mostre, incontri con autore, workshop e presentazioni di libri.

Promosso e organizzato da AIF - Associazione Italiana Foto & Digital Imaging in collaborazione con Confcommercio Milano, Photofestival 2019 è patrocinato da Comune di Milano e Regione Lombardia, sostenuto da Fondazione Cariplo, è voluto e supportato dalle singole Aziende associate ad AIF e si avvale per il 5° anno del sostegno dello Sponsor Gruppo Cimbali, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine professionali per caffè.

“Guardando ai numeri di questa nostra manifestazione - spiega Roberto Mutti, direttore artistico di Photofestival - si resta colpiti dalla quantità di proposte che vengono offerte ma non è solo questo il nostro obiettivo. Da un lato, infatti, vogliamo ribadire il nostro stretto rapporto con gli operatori e con le aziende del settore che ci supportano e confermare scelte di qualità come quella di realizzare la copertina del nostro ricco catalogo sempre distribuito gratuitamente con una fotografia d’autore che quest’anno è di Roberto Polillo. Dall’altra intendiamo sempre proporre qualche importante novità: la partecipazione al SaloneSatellite all’interno del Salone del Mobile e il forte coinvolgimento di Pavia. Ciò sottolinea il nostro ruolo che non è solo quello di accogliere le proposte altrui ma di essere promotori e organizzatori in prima persona di un numero crescente di mostre e iniziative. Infine perseguiamo con determinazione la nostra politica culturale portando nelle zone periferiche della città autori e proposte di assoluto valore nella consapevolezza che è la fotografia, disciplina intrinsecamente democratica, a doversi avvicinare al suo pubblico”.      

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