Per approfondire:
Milano - Nonostante la grande paura, non si è persa d’animo Alessia Ciraolo e quando si è vista accerchiata da un gruppo di ragazze che hanno iniziato a picchiarla senza una ragione, ha cercato di reagire e si è difesa. Ma da quell’aggressione, in una sera come tante, si è portata a casa un trauma cranico, dei segni sul volto, e tanta, tanta rabbia. La studentessa 20enne stava passeggiando con il suo ragazzo e degli amici in Corso Como la sera del 19 febbraio, quando di punto in bianco è scoppiato l’inferno. Che cosa è successo? "Una ragazza che non avevo mai visto si è avvicinata al mio fidanzato e gli ha soffiato del fumo in faccia, con fare provocate. Lui non se n’era nemmeno accorto, ma lei insisteva". E lei come hai reagito? "Le ho chiesto se lo conoscesse e cosa volesse da lui. Semplicemente questo". E che cosa è successo? "Lei e le sue amiche hanno iniziato ad insultarmi. Mi hanno urlato di tutto. Ad un certo punto hanno iniziato anche a spingermi, poi una di loro mi è saltata addosso, mi ha preso per i capelli e siamo cadute a terra. Da lì è partita l’aggressione". E poi che cosa è accaduto? "La ragazza che mi aveva insultato mi si è seduta sopra e le altre hanno cominciato a tirare calci. A loro si è unito anche un ragazzo, che mi ha colpita diverse volte. Sferrava calci e mi ha colpita sul collo. Non solo. La ragazza che se l’era presa con me ha preso anche la mia borsa ed è scappata. Appena mi sono rialzata l’ho inseguita e ho recuperato quasi tutto, tranne il telefono che mi è stato rubato. Si vede tutto in un video che è stato pubblicato su internet e mostra tutte le fasi dell’aggressione". A quel punto ...
© Riproduzione riservata