Pestaggio per vendetta: indagati due aggressori

Ventiduenne pestato dal branco: otto contro uno, spalla lussata e tibia fratturata. Blitz del commissariato Bonola: denunciati per tentata rapina e lesioni gravissime

Migration

L’appuntamento per vendicare una precedente aggressione. Il raid in otto contro uno. Calci e pugni, anche con la vittima già a terra con la testa tra le mani. Un pestaggio violentissimo, costato a un ventiduenne italiano traumi giudicati guaribili in 60 giorni. A valle di un’indagine-lampo, gli agenti della Squadra investigativa del commissariato Bonola, guidati dal dirigente Antonio D’Urso, hanno identificato e denunciato per tentata rapina e lesioni gravissime due ragazzi di 18 e 21 anni, nati in Italia da genitori di origine nordafricana e ritenuti componenti del branco che ha aggredito il ventiduenne, provocandogli la lussazione della spalla e la frattura scomposta della tibia. Stando alle indagini, tutto è nato dalla rivalità tra due gruppi di giovani, che nei giorni precedenti a quello del blitz sarebbe sfociata in un’aggressione.

Il pestaggio del pomeriggio del 14 gennaio scorso non è stato altro che il secondo tempo, secondo quanto ricostruito dai poliziotti: il ventiduenne, che era in compagnia di un amico, si è ritrovato accerchiato nell’area del parcheggio del centro commerciale Bonola dal gruppo avversario, che lo ha pestato per diversi interminabili secondi. Poi l’intervento degli investigatori di via Falck, il trasporto del ventiduenne al pronto soccorso del Galeazzi e l’inchiesta per risalire ai presunti responsabili. Durante il pestaggio, gli aggressori hanno anche cercato di derubare la vittima di borsello e cellulare, senza riuscirci.

Nicola Palma

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro