Pesci morti: Roggia Sisti inquinata

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Roggia Sisti inquinata a causa di uno sversamento probabilmente proveniente da una condotta di un’azienda della zona. Sul posto sono intervenuti Ats e polizia provinciale che hanno posizionato delle barriere assorbenti. L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti della zona che hanno notato macchie oleose nel cavo e successivamente la presenza di molti esemplari di pesci morti. Secondo le fonti degli ambientalisti e delle sentinelle del parco Sud si tratterebbe di uno sversamento accidentale provocato da un’azienda della zona di Pasturago che comunque sarebbe intervenuta per porre fine allo sversamento. Nel frattempo sono state rimosse le carcasse dei pesci morti anche se resta un odore di gasolio nella zona.

Il cavo Sisti, una roggia ancora ricca di pesci autoctoni, è purtroppo stata già vittima di inquinanti, in alcuni casi provocati da incidenti, altri da sversamenti volontari come chi ad esempio risciacqua le autobotti illegalmente e sversa il contenuto nel corso dacqua provocando danni ingenti.

Era il 2004 quando a causa di un incidente del gasolio aveva inquinato il corso d’acqua.

Fu uno dei primi casi che provocò una strage di fauna ittica. Un guasto a una cisterna di una cascina aveva provocato la fuoriuscita accidentale di circa 300 litri di gasolio. Era carburante che serviva per rifornire i mezzi agricoli dell’azienda.

Mas.Sag.

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