Da Peschiera alla Riviera Romagnola, le vacanze 'green' del turista spazzino

Simone Riva: "Mi sveglio all’alba per togliere l’immondizia dalle scogliere"

Simone Riva

Simone Riva

Milano, 20 agosto 2019 - Anche quest’anno il turista spazzino è tornato sulla Riviera Romagnola per pulire le scogliere e contribuire a migliorare la qualità del mare. Fino a domenica Simone Riva, 47 anni a ottobre, di Peschiera Borromeo, effettuerà i suoi blitz ecologici lungo una delle coste italiane più frequentate dai vacanzieri. Dalla sua casa di Savignano Mare, dove è arrivato il 3 agosto per la pausa estiva, l’ecologista ha già battuto l’area tra Cesenatico e Viserba, raccogliendo 500 chili di pattume. E non è tutto. Il peschierese ha messo a segno diverse incursioni sulle colline, nella zona del Rubicone, «dove la sensibilità per l’ambiente negli anni è aumentata, ma c’è sempre qualche incivile che si diverte a fare il lancio del sacchetto».

Operaio in un’azienda di Cassina de’ Pecchi, Riva è ambientalista sin da piccolissimo. «Il 6 gennaio 1977, me lo ricordo come fosse ieri, volevo bruciare una bottiglia di plastica per fare festa. Mio nonno mi ammonì: “non farlo perché così produrresti diossina”. Quella parola, diossina, mi è rimasta scolpita nella testa. È un episodio che sinora non avevo mai raccontato, eppure la mia vocazione è iniziata lì. Raccolgo i rifiuti e mi sento meglio, come alleggerito. Da sempre». La giornata tipo del 47enne inizia con la sveglia all’alba. Poi, via col repulisti. Finito il lavoro, c’è tempo per concedersi un bagno. «Dalle reti delle cozzare fino agli pneumatici, è incredibile cosa si può trovare sugli scogli. Le reti, in particolare, sono pericolose perché possono intrappolare gli arti delle tartarughe e dei cetacei, mutilandoli. È dura a morire anche l’abitudine di gettare in mare i contenitori di polistirolo. Si tratta di un materiale che si frantuma ed è pericolosissimo per gli animali che dovessero ingerirlo. Anche un singolo rifiuto, non smaltito correttamente, può provocare grossi danni all’ambiente». Dunque, quella di Riva è l’ennesima estate alternativa, pensata anche per lanciare un messaggio green.

«Qualcuno mi guarda come fossi un extraterrestre. Ma c’è anche chi mi ferma e mi fa i complimenti. Spero di avere anche qualche emulo, non sono il solo a darsi da fare». Sono decine le imprese ecologiche che il turista spazzino ha realizzato, anche nel Sud-Est Milanese. Come quando, insieme a Raffaele Brattoli, ha realizzato 30 ore di pulizie no stop sulla Paullese, all’altezza di Mediglia, raccogliendo oltre 10 tonnellate d’immondizia. Nei mesi scorsi Riva ha ripulito anche l’area dell’ex circo, in via Carducci, a Peschiera Borromeo.

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