Periferie, dal Governo 220 milioni

Il viceministro Morelli: interventi su Gratosoglio e San Siro. Demolite e ricostruite le torri di via Giaggioli

di Massimiliano Mingoia

È una sorta di nuovo Piano Quartieri, ma finanziato dal Governo Draghi tramite i fondi europei del Pnrr (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). In totale, 220 milioni di euro, il 90% dei quali, 197 milioni, erogati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims), destinati a cinque progetti per la riqualificazione dei quartieri periferici di Milano. Si tratta di due “proposte pilota’’ e tre “proposte standard’’.

I progetti approvati e finanziati sono stati presentati ieri mattina dal viceministro del Mims Alessandro Morelli, che è anche il capogruppo della Lega in Comune. La prima proposta pilota del valore di 99,9 milioni di euro (interamente finanziato dal Ministero) riguarda il restyling dei quartieri periferici a sud-ovest: San Siro, Inganni, Cardellino, Val Bavona, Corba, Lorenteggio, Giambellino, Primaticcio, San Cristoforo, Ludovico il Moro e Martinelli.

Tra gli interventi più significativi previsti da questa Proposta pilota 1, ci sono la demolizione e ricostruzione integrale degli edifici di edilizia residenziale pubblica di via dei Giaggioli 7-9-11; opere di riqualificazione urbana lungo le aree interessate dal cantiere della nuova M4; la creazione di una sede riservata per la filovia 90-91 nel tratto che va da piazza Zavattari a piazza Stuparich; la realizzazione di una nuova area verde in via Giambellino 129, di una nuova biblioteca in via Odazio, al Lorenteggio, di una nuova pista ciclabile Piazza Napoli-Giambellino e della nuova scuola media di via Strozzi.

La seconda proposta pilota, da 57,8 milioni di euro, 52 dei quali provenienti dal Mims, riguarda la riqualificazione del quartiere Gratosoglio attraverso il rilancio degli spazi pubblici e servizi; il rinnovamento delle prestazioni energetiche degli edifici; l’efficientamento e rinnovamento architettonico di 10 edifici residenziali in linea e la creazione di alloggi per il supporto alla domiciliarità per anziani. La prima proposta standard – 19 milioni di euro, 15 dei quali finanziari dal Mims – punta sulla rigenerazione del quartiere Mazzini attraverso progetti di riqualificazione ambientale, sociale, culturale e urbana. Tra gli interventi in programma, il restyling dell’isolato compreso tra le vie Comacchio, Panigarola e Ravenna. La seconda proposta stardard vale 29 milioni di euro, di cui 15 erogati dal Ministero, e prevede la manutenzione e ristrutturazione di case popolari del quartiere Niguarda, in particolare in via Pianell 15. La terza proposta stardard, invece, è relativa alla rigenerazione del tessuto socio-economico del quartiere San Siro e alla ristrutturazione dello stabile di via Newton 15.

Morelli parla di "completa riqualificazione di interi quartieri, tra cui Gratosoglio. Milano avrà un nuovo volto nei prossimi anni. Sono previsti anche ristori per le aree vicine ai cantiere M4". Il viceministro spiega che "le proposte al Ministero sono state presentate dal Comune e dalla Regione. Tra i fondi del Pnrr il Governo Draghi ha deciso di investire tanti soldi su Milano così come su tante altre città: in totale l’investimento supera i 2,5 miliardi di euro. Senza i fondi europei, avremmo avuto a disposizione solo 400 milioni".

Il viceministro, infine, parla delle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre ma sempre nei panni di esponente del Governo: "Qualunque sarà il futuro sindaco della città avrà in dote questa grande opportunità. Avere i quartieri completamente riqualificati in vista dei Giochi del 2026". Alla fine, però, il capogruppo lumbard lancia una stoccatina all’amministrazione Sala: "Il fatto che ci siano interi quartieri che oggi hanno bisogno di una riqualificazione così importante è il segnale che probabilmente negli ultimi anni la cura verso determinate aree della città non è stata così attenta".

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