Per lo stalker condanna a 6 mesi e obbligo di percorso terapeutico

Sei mesi di reclusione con pena sospesa per lo stalker che ha ossessionato Barbara Massa, costringendola a "cambiare le proprie abitudini quotidiane per paura di incrociarlo", si legge sulla sentenza di condanna del 50enne. Domiciliato a Corsico, aveva iniziato nel 2021 a molestare la presidente di Artènergia, associazione teatrale che, negli anni, si è impegnata in iniziative a tutela dei diritti femminili e contro la violenza sulle donne. Lo stalker aveva cominciato a disturbare la donna con messaggi sul telefono, prima gentili, poi sempre più insistenti, fino agli insulti e minacce, anche di morte, quando Massa gli aveva chiaramente chiesto di smetterla. Dai messaggi intimidatori ai gesti, con lo stesso scopo: auto danneggiate davanti casa, gomme bucate, anche quelle della macchina del marito di Barbara, Paolo Spada, medico famoso che nel periodo dell’emergenza Covid si era apertamente schierato pro vaccini, ricevendo anche qualche insulto social. I primi sospetti sui vandalismi erano proprio in questa direzione, poi la polizia locale di Buccinasco guidata dal comandante Gianluca Sivieri ha chiarito ogni dettaglio del quadro, sequestrando tra l’altro in casa dell’uomo diverse armi tra baionetta, pugnali, spade e mannaie. "Ho raccontato tutto al comandante e ho trovato ascolto e cura. Credo sia fondamentale per le vittime avere la sicurezza di avere di fronte persone comprensive", ricorda Massa che commenta la condanna del suo stalker: "Sono rassicurata dal fatto che sia stato messo nelle condizioni di dovermi rimanere distante, ma soprattutto che siano stati presi provvedimenti affinché segua un percorso di cura. Questa storia ha portato alla luce una grande inadeguatezza dei sistemi che dovrebbero occuparsi di cura e riabilitazione dei soggetti psichicamente instabili". Secondo la sentenza, infatti, è stata riconosciuta una parziale infermità, non di intendere ma di volere. Per questo, l’uomo è stato affidato a un centro di cura per un percorso di riabilitazione. Francesca Grillo