Per il trasporto pubblico gara da 7 miliardi in 7 anni

In un unico bando capoluogo e hinterland, Monza, Lodi e relative province. Sul consorzio Milano Next scelta per fine agosto. Nuovo operatore da aprile 2024

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di Giambattista Anastasio

Entro la fine di agosto 2022 la valutazione potrebbe essere completata. Un mese e mezzo di attesa potrebbe bastare per sapere se potrà o no prendere quota quel progetto di un nuovo consorzio del trasporto pubblico locale – già anticipato su queste pagine – che risponde al nome di "Milano Next" e che vede unite Atm, destinata a deternerne la maggioranza, A2a Smart City, Hitachi Rail STS, Busitalia (Gruppo Ferrovie dello Stato), Commscon Italia e IGPDecaux. Ma che avvenga o no sotto le insegne di questo consorzio, la gara per il riaffidamento del trasporto pubblico locale ci sarà, la volontà è quella di aggiudicarla a metà settembre del 2023 e, soprattutto, non riguarderà soltanto il servizio urbano di Milano ma quasi tutto il territorio per il quale è competente l’Agenzia di Bacino, quindi: Milano e area metropolitana, Monza e Brianza, provincia di Lodi. Unica esclusa la provincia di Pavia, per una questione relativa alle scadenze dei contratti attualmente in corso. Ma non è ancora tutto. Si tratterà di una gara dal valore economico esorbitante: base d’asta a 940 milioni di euro all’anno per 7 anni, perché 7 anni è la durata ipotizzata per il nuovo contratto di servizio da far firmare a chi batterà la concorrenza. Sette anni a partire dal primo aprile del 2024, la data alla quale è calendarizzato l’inizio del nuovo corso del trasporto pubblico locale.

Il 7 aprile si era data notizia del parere favorevole dato dal Consiglio di amministrazione dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale alla pubblicazione di un “Avviso di preinformativa“ relativo proprio “ai bandi di gara per l’affidamento dei contratti di trasporto pubblico locale, urbano e interurbano, della Città Metropolitana di Milano e delle Province di Lodi e di Monza". Quel giorno, il 7 aprile scorso, Daniele Barbone, presidente dell’Agenzia, aveva sottolineato come la decisione della preinformativa fosse "in linea con quanto condiviso nell’ultima assemblea dei soci, tenutasi lo scorso 21 marzo". Bene, il cronoprogramma e i numeri sintetizzati finora in queste righe sono contenuti proprio nei verbali relativi a quell’assemblea. Sfogliamoli. Con un’avvertenza ovvia: le date potrebbero poi differire in qualche misura rispetto alle previsioni o agli auspici.

Entro la fine di giugno dovrebbe concludersi la "definizione dei nuovi scenari della domanda" di trasporto pubblico in modo da poter definire poi il valore degli affidamenti. Entro fine agosto, come detto, ecco la valutazione finale su "Milano Next", entro fine settembre 2022 l’aggiornamento del piano dei servizi del bacino territoriale di competenza dell’Agenzia quindi un passaggio che si annuncia delicato: l’"eventuale aggiornamento" dello STIBM, vale a dire delle tariffe del trasporto pubblico. Un passaggio, questo, calendarizzato per la fine di settembre 2022. Infine la gara vera e propria tra gennaio e febbraio 2023 con aggiudicazione per inizio settembre 2023 e nuovo contratto al via dal primo aprile 2024 con 7 anni di durata. "Valore complessivo del servizio, introiti tariffari inclusi": 940 milioni di euro all’anno, Iva esclusa. Laconico per ora Barbone: "Insieme ai soci stiamo lavorando per riportare più persone possibile sui mezzi pubblici".

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