Al momento le persone con fragilità al di sotto dei 60 anni di età non possono prenotare su internet la quinta dose del vaccino contro il Coronavirus semplicemente perché nella maschera del sito regionale manca una finestra dedicata a loro. In questa fase la possibilità di ricevere il siero resta quindi ancorata al solo dato anagrafico: via libera a chi abbia più di 60 anni, a prescindere dalle proprie condizioni di salute.
A segnalarlo è Michele Usuelli, consigliere regionale di +Europa: "Già il 22 novembre – spiega – ho fatto presente a Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare, che coloro che convivono con gravi fragilità – ad esempio i malati cronici – che abbiano meno di 60 anni non hanno modo di prenotare la quinta dose del vaccino anti-Covid perché sul sito non è previsto alcun percorso per loro. A tre settimane dalla mia prima segnalazione, il problema non è stato ancora risolto. Nel frattempo sono tornata a far presente questa lacuna altre tre volte. Ma invano. L’unica modifica apportata al sito – fa sapere sempre Usuelli – è stata specificare che l’appuntamento per ricevere il vaccino può essere prenotato anche dagli over 60 con fragilità: una modifica sostanzialmente inutile, perché il problema riguarda tutti coloro che hanno fragilità ma non hanno ancora quell’età".
La Lombardia si conferma, comunque, la regione con la maggior copertura, anche se le vaccinazioni sono ovunque in calo. Secondo i dati forniti ieri dalla Fondazione Gimbe, al 2 dicembre sono state somministrate 40.366.730 terze dosi con una media mobile a 7 giorni di 2.643 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 2.784 della settimana precedente. E il tasso di copertura nazionale – sempre per le terze dosi – è dell’84,6 per cento. Si va dal 78,6 per cento della Sicilia fino all’88,5 per cento fatto segnare dalla Lombardia.
Giambattista Anastasio
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