Valerio
Zanolla*
Si sono conclusi in Lombardia i congressi di base dello Spi Cgil, organizzazione sindacale che rappresenta in
regione circa 420mila pensionate e pensionati. Sono state promosse circa 600 assemblee che hanno visto la
partecipazione attiva di migliaia di iscritti.
È importante per un sindacato come il nostro confrontarsi con i propri iscritti, discutere con loro allo scopo di capirne i bisogni e raccoglierne le idee. Noi del sindacato riteniamo vitale la partecipazione perché siamo quella forza che si erge invalicabile contro il prepotente, ma è pronta a
chinarsi per aiutare il più debole e a lottare per cambiarne le condizioni che non devono essere considerate
immutabili. Nella discussione abbiamo affrontato i molti temi che sono all’ordine del giorno, pensioni, sanità, lavoro, precarietà nel lavoro, pace, ambiente e pandemia. Sono temi, alcuni nuovi e altri tradizionali per il sindacato, sui quali siamo continuamente impegnati nella nostra azione. A Roma abbiamo manifestato per cambiare la legge di Bilancio che non risponde alle nostre richieste
e lo abbiamo fatto in contemporanea in tutti i territori della regione assieme ai lavoratori attivi. Nelle
prossime settimane ci confronteremo con la politica regionale per proporre il nostro punto di vista sul
governo della regione in particolare sulla sanità che rappresenta l’80% del bilancio. Chiediamo di essere
ascoltati dalla amministrazione regionale e chiediamo una sanità governata dal pubblico maggiormente presente nel territorio con i medici di medicina generale. Chiediamo un risoluto taglio alle lunghe liste di attesa. Chiediamo che le Rsa siano una risposta ai bisogni dei non autosufficienti ma che si trovino anche
risposte in grado di mantenere nelle proprie case le persone anziane. I pensionati della Cgil saranno sicuramente attenti anche a questo nuovo appuntamento elettorale.
*Segretario generale
Spi Cgil Lombardia
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