Pendolari inferociti tra Parabiago e Rho: interviene la polizia

Treni con meno carrozze, passeggeri stipati: "Non si può viaggiare così. Le norme sulla sicurezza sono carta straccia"

Viaggiatori in attesa in banchina

Viaggiatori in attesa in banchina

Rho (Milano), 23 settembre 2021 -  Cinque carrozze anziché le otto previste, "le altre tre carrozze erano in manutenzione. Ci scusiamo per i disagi", fanno sapere da Trenord. Centinaia di pendolari in attesa sulla banchine "quando ho letto l’avviso sull’App di Trenord ormai era troppo tardi per cercare una soluzione alternativa". E l’intervento della polizia ferroviaria per riportare la calma. Ancora disagi per i pendolari della linea suburbana 5 Varese - Treviglio. È successo ieri mattina tra le stazioni di Parabiago e Rho.

Il treno regionale 24523 è arrivato alla stazione di Parabiago in condizioni di capienza oltre il limite consentito dell’80%, "il capotreno ha avvisato tramite interfono che non era in condizioni di sicurezza - racconta un pendolare -, ma il treno è comunque ripartito, caricando passeggeri sia a Vanzago che a Rho". Di fronte al treno affollato e in ritardo, "le persone hanno chiamato la polizia la quale ha chiesto di scendere perché altrimenti non partiva: risultato ripartito in ritardo strapieno lo stesso. Ma non è possibile allungare la composizione?". Per rimediare il treno 2525 Varese-Gallarate -Milano ha fatto tre fermate straordinarie, Canegrate, Parabiago e Rho e fatto salire i pendolari rimasti a piedi, "peccato che per questi signori le norme anti-Covid siano carta straccia, non si può viaggiare in queste condizioni come se non ci fosse un’emergenza sanitaria", aggiungono i pendolari.

Lo scorso 16 settembre a causa di un guasto agli impianti di Rfi c’erano stati ritardi anche di mezz’ora, sui treni dei pendolari in particolare. "Purtroppo non si tratta di episodi isolati - dichiara Manuel Carati, portavoce del Comitato pendolari Gallarate Milano - treni in ritardo, treni pieni o soppressi sono all’ordine del giorno, proprio come succedeva nel periodo pre-Covid, la situazione è aggravata dai Protocolli sulla capienza massima all’80% e dal materiale rotabile che non basta. Trenord non è stata in grado di sostituire le tre carrozze in manutenzione perché non dispone di altre carrozze. È inutile che Trenord continui a dire che ci sono 3.100 treni in servizio in Lombardia omettendo di dire che nel 2018 erano 3.500. Sono sempre in emergenza e questo ricade sui pendolari. Insieme agli altri Comitati stiamo preparando una lettera da mandare all’assessore regionale Terzi per chiedere investimenti e interventi".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro