Sesto, aggredisce poliziotti: "Pena sospesa perché richiedente asilo"

Il Tribunale di Monza gli ha concesso le attenuanti generiche in virtù "delle sue precarie condizioni di vita". Siap: "basiti da sentenza che non aiuta gli agenti"

I poliziotti in azione

I poliziotti in azione

Milano, 29 luglio 2019 - Aggredisce e minaccia due agenti, intervenuti in strada a Sesto San Giovanni (Milano) su richiesta di tre donne nordafricane, a loro volta vittime di aggressione da parte dell'uomo e di altri cinque connazionali. Per questo, un uomo di 29 anni, nigeriano, è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Addosso aveva 40 grammi di marijuana. Il Tribunale di Monza lo ha condannato per direttissima a un anno con pena sospesa, concedendogli le attenuanti generiche in virtù "delle sue precarie condizioni di vita, in quanto in attesa del riconoscimento dell'asilo politico".

Una decisione che ha lasciato incredulo il segretario italiano appartenenti Polizia (Siap), Giuseppe Tiani: "Dopo la sentenza per ingiurie che ritiene che lo sputo a un poliziotto sia un fatto di lieve entità, rimaniamo basiti per la sentenza emessa dal Tribunale di Monza", ha proseguito, "dove un giudice ha concesso le attenuanti generiche ad un uomo che ha aggredito e minacciato di morte i poliziotti, per la sua condizione di richiedente asilo". L'uomo, a cui il Tribunale ha ritenuto la condanna congrua con il suo essere incensurato, "ha precedenti di Polizia per rapina, aggressione a pubblico ufficiale e violenza sessuale", ha precisato Tiani. I due agenti coinvolti hanno riportato lesioni a una gamba e un braccio con prognosi di dieci giorni. Il segretario nazionale Siap ha poi aggiunto: "Per dovere e per cultura riconosciamo e rispettiamo le sentenze della giustizia italiana, ma decisioni di questo tipo non aiutano il nostro personale che quotidianamente interviene per garantire la sicurezza della cittadinanza". 

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