Pd, Renzi e ora Fratelli d’Italia: la giostra della Baffi continua

Patrizia Baffi, entrata in Consiglio regionale nel 2018 nelle fila del Pd, poi passata ad Italia Viva, ora è approdata a Fratelli d’Italia

Patrizia Baffi entra in Fratelli d'Italia

Patrizia Baffi entra in Fratelli d'Italia

di Giambattista Anastasio

Certi politici fanno dei giri immensi e poi finisce che te li ritrovi sul versante esattamente opposto a quello dal quale erano partiti. È il caso di Patrizia Baffi, entrata in Consiglio regionale nel 2018 nelle fila del Partito democratico, poi passata ad Italia Viva, quando Matteo Renzi ha consumato il grande strappo con i Dem, ed ora approdata a Fratelli d’Italia, di cui sarà l’unica consigliera eletta se si considera che Franco Lucente, Barbara Mazzali e Federico Romani (transfugo di Forza Italia) sono stati ripescati dopo la nomina ad assessori regionali di Riccardo De Corato, Lara Magoni e del forzista Fabrizio Sala.

Da sinistra a destra, la Baffi, dagli europeisti ai sovranisti senza batter ciglio. Stando alle indiscrezioni che circolano già da settimane al Pirellone, la consigliera in questi mesi avrebbe bussato a più porte. Tra ottobre e novembre avrebbe avuto contatti con la Lega e avrebbe chiesto una presidenza di commissione come contropartita per il suo passaggio nelle fila dei salviniani. Sfumata questa possibilitòà, la Baffi avrebbe avuto contatti con Forza Italia e il suo obiettivo sembra fosse la presidenza della commissione regionale sulla Sanità sfruttando la finestra di dicembre 2020, quando si è proceduto al rinnovo dei componenti delle stesse. Soltanto una volta naufragati questi due tentativi la Baffi si sarebbeconvinta a passare nelle fila di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni al Pirellone potrebbe ora registrare altri ingressi, a partire da quello del consigliere regionale Paolo Franco, ex di Forza Italia, ma si vocifera anche di un pentastellato.

"Nel Pd – spiega la Baffi – abbiamo sempre fatto reciprocamente fatica, mi hanno attaccata duramente quando ho seguito Renzi, ma io credo nella politica del fare. Poi con Italia Viva ci siamo allontanati su mozioni di sfiducia alla Giunta e sulla commissione d’inchiesta Covid. Il mio obiettivo è sempre stato quello di far rialzare la Lombardia mentre l’obiettivo per il centrosinistra era conquistare la Regione".

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