Paullo, "Servono più bus. Altro che distanziamento"

Molti viaggiatori hanno risposto all’appello del comitato “Pendolari in lotta” inviando foto e messaggi sul profilo Facebook

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di Alessandra Zanardi

Parte la mobilitazione (virtuale) di studenti e pendolari per reclamare più mezzi pubblici e tenere alta l’attenzione sul trasporto locale in tempo di emergenza sanitaria. Sono già arrivate le prime adesioni all’appello lanciato nei giorni scorsi dal comitato Pendolari in Lotta, che in occasione di una manifestazione a Paullo ha invitato tutto il popolo dei mezzi pubblici a farsi sentire. Come? Gli interessati possono inviare all’indirizzo pendolaripaullo@gmail.com una foto che li ritrae con in mano il disegno di un autobus stilizzato e lo slogan #nonvapernientebene. Le immagini serviranno a sostenere la battaglia del comitato, che da tempo invoca un trasporto pubblico adeguato alle delicatezza del momento.

Se infatti l’introduzione della didattica a distanza per gli studenti delle superiori (una misura che in Lombardia resterà in vigore da oggi a novembre) contribuirà ad alleggerire il carico di passeggeri a bordo dei mezzi pubblici, "fra qualche settimana il problema degli abitacoli affollati potrebbe ripresentarsi, quindi bisogna vagliare subito delle soluzioni, concrete e percorribili", hanno ribadito gli attivisti del sodalizio durante la manifestazione, dando la disponibilità a partecipare ad eventuali tavoli di confronto con gli enti competenti. "Con la didattica a distanza – hanno proseguito - si piegano gli studenti e la scuola alle esigenze del trasporti che non funzionano. Dovrebbe essere il contrario". La richiesta che si alza dal Sud-Est Milanese, dove sono soprattutto gli autobus scolastici a viaggiare con una capienza vicina all’80%, è quella di mettere in circolazione un numero maggiore di pullman, per far sì che i passeggeri si ridistribuiscano fra le varie corse e gli abitacoli siano meno affollati. Con gli autobus a pieno carico si fatica a rispettare il distanziamento sociale e, secondo il comitato, si espongono i viaggiatori a potenziali rischi per la salute.

Mentre sale l’allerta per la crescita generale dei contagi da Covid e si susseguono le misure restrittive varate da Governo e Regioni, quello del trasporto pubblico resta dunque un nodo da sciogliere. "Per aumentare il numero di bus in circolazione, si attinga al settore gran turismo", è una delle proposte avanzate dai pendolari.

La campagna #nonvapernientebene proseguirà, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e creare una mobilitazione su larga scala. Gli interessati possono stampare dalla pagina Facebook del comitato il disegno del bus stilizzato e con quello farsi fotografare, meglio se alle fermate.

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