Milano, patentino obbligatorio per chi ha un pitbull

Regolamento comunale di tutela degli a nimali: stop alla museruola nelle aree cani ma corso per i proprietari di animali di razze pericolose

Dei cani

Dei cani

Milano, 10 gennaio 2020 - Il confronto in Consiglio è iniziato ieri pomeriggio, il voto finale è atteso per giovedì prossimo. Il Comune si dà sette giorni per dotarsi di un nuovo regolamento per il benessere e la tutela degli animali. Un regolamento che eliminerà l’obbligo di museruola anche nelle aree cani per alcune razze pericolose e dovrebbe vietare l’uso del collare "a strozzo". La modifica del documento preparato lo scorso ottobre dalla Giunta è contenuta in una serie di emendamenti che dovranno essere approvati dall’aula di Palazzo Marino, ma sembrano godere di un ampio consenso bipartisan, dal democratico Carlo Monguzzi al forzista Gianluca Comazzi.

È proprio Monguzzi , a dibattito in Consiglio appena avviato, ad illustrare quali potrebbero essere le modifiche più significative al nuovo regolamento di tutela degli animali: "L’obbligo di museruola anche nelle aree cani per le razze “pericolose’’ sarà eliminato perché la nostra filosofia prevede che non ci siano razze pericolose ma proprietari in grado o no di condurre i cani. Dunque introdurremo un patentino obbligatorio per cui chi è proprietario di un cane di una razza particolare: il proprietario dovrà fare tre giorni di studio per conseguire il patentino". Nel regolamento originale si parla delle seguenti razze “pericolose’’: Pitbull, Rottweiler, American Staffordshire Terrier, Bull Terrier, Cane Corso e Cane Lupo cecoslovacco. A Milano sono circa 30mila i proprietari di cani delle razze sopraelencate che dovranno ottenere il patentino, sempre che il Consiglio voti questa nuova regola. Una novità che non convince l’azzurro Comazzi: "I corsi per il patentino devono essere un’opportunità, non un obbligo, se no si torna a discriminare certi cani".

Un altro nodo : il nuovo regolamento prevede il divieto di utilizzare il guinzaglio a strozzo. "Un guinzaglio nocivo", sottolinea Monguzzi, che subito dopo elenca le altre due novità previste nel nuovo regolamento: "Nei circhi saranno vietati anche i grandi felini e gli elefanti; i dipendenti comunali potranno portare i propri cani negli uffici dove lavorano, sempre che i colleghi siano d’accordo". Un emendamento di Comazzi, infine, propone l’esenzione delle spese per i proprietari impossibilitati perché in ospedale di prendersi cura del proprio animale.

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