Milano - Prendono il via da oggi nuovi accertamenti tecnici sulle cinque linee del Passante ferroviario (S1, S2, S5, S6 e S13) , tra Porta Venezia e Dateo, chiuse ufficialmente da sabato 23 luglio (ma numerose corse erano già state soppresse nei giorni precedenti). Non è ancora stata invece fissata una data per l’annunciato “tavolo tecnico“ tra proprietario della rete, Rfi, e gestore dei treni, Trenord, auspicato per fare ulteriore chiarezza sulle cause che hanno portato ad un eccessivo consumo delle ruote fino al blocco delle tratte suburbane, con conseguenze disastrose per i pendolari lombardi.
Dopo 18 giorni, il sequestro prima (il 25 luglio) e il dissequestro poi (il 5 agosto) da parte della Procura (che aveva aperto un fascicolo con l’ipotesi di “Pericolo di disastro ferroviario colposo“) di binari e ruote, con il “colpevole“ identificato in uno sgrassatore malfunzionante ma poi già riparato, la clamorosa vicenda sembra lontana da una soluzione.
La rete ferroviaria, tolti i sigilli, è ora percorribile in sicurezza secondo i magistrati ma per Trenord, che ha 35 treni in riparazione nei depositi di Milano Fiorenza e Novate Milanese, non sussistono le condizioni per la ripresa del servizio, neanche nelle formule precauzionali ipotizzate, con treni rallentati e controlli frequenti. Le ruote, nelle prove effettuate già la scorsa settimana con diversi convogli e in presenza della Polfer, continuano a mostrarsi consumate. Ai pendolari non resta che cercare di raggiungere i treni suburbani, comunque ridotti in buon numero, nelle stazioni esterne di attestazione, compiendo gimcane tra le linee metropolitane (dall’1 agosto gratuitamente, se si dispone di abbonamento).
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