Passante ferroviario di Milano chiuso, il giallo è risolto: scoperto il colpevole

Gli inquirenti hanno saputo (in ritardo) che l’impianto "spargigrasso" posizionato tra Dateo e Porta Vittoria era stato ritrovato non funzionante

Passante ferroviario

Passante ferroviario

Milano - Il colpevole è lo "spargigrasso". Sembra risolto il giallo del Passante ferroviario con le ruote dei treni più consumate del solito tra le fermate Dateo e Porta Vittoria. La responsabilità non sarebbe di un pezzo di rotaia usurata ma dell’ “impianto ingrassatore“ posizionato tra quelle due stazioni, trovato in stato di “allarme“ cioè "con barre di erogazione bloccate". Scoperta avvenuta però non ieri addirittura otto giorni fa, venerdì 22 luglio. Tanto che nel giro di 72 ore, già lunedì 25, il meccanismo era stato riparato. A scoprire il blocco dello spargigrasso è stato l’addetto di una ditta esterna che cura la manutenzione proprio di quell’attrezzo. Possibile che Rfi (responsabile della cura ordinaria della rete) non ne abbia saputo nulla? Chi lo sa.

Comunque sia, ieri la Procura ha notificato a Rete ferroviaria italiana e a Trenord un provvedimento in cui ipotizza per l’appunto che il colpevole sia l’impianto erogatore di grasso ma fissa anche le modalità per una verifica che dovrebbe fornire la prova della responsabilità dell’attrezzo. Lunedì mattina alle 7 Trenord è autorizzato a far partire due convogli - uno da Bovisa e l’altro da Certosa - entrambi con destinazione finale Rogoredo, che faranno avanti e indietro fino a mercoledì sera. Poi i tecnici analizzeranno l’usura delle ruote e tireranno le somme. Se, come pensano gli investigatori, ogni anomalia dovesse essere superata (dato che lo spargigrasso funziona regolarmente già da giorni), allora la riapertura del Passante potrebbe avvenire in tempo quasi reale.

Si vedrà. Come si vedrà, in Procura, se qualcuno debba rispondere in sede penale per l’eventuale “pericolo“ costituito dal fatto che i treni hanno corso per alcuni giorni con lo spargigrasso bloccato e le ruote consumate a più non posso. E se, in quel caso, a difendersi debba essere Rfi (che si occupa della manutenzione della rete ferroviaria) oppure qualcun altro.

Giusto una settimana fa Trenord aveva deciso di bloccare la circolazione sul Passante dopo aver rilevato un consumo anomalo delle ruote dei suoi convogli, tale - secondo la società- da mettere in dubbio la sicurezza della circolazione. I sospetti erano caduti su quel tratto di rotaia tra le fermate Dateo e Porta Vittoria, (usurata secondo Trenord, non per Rfi) al punto da provocare quel consumo eccessivo delle ruote. Lunedì la Procura aveva messo sotto sequestro i binari per i necessari rilievi tecnici (a vista non si notava nulla) e giovedì aveva sequestrato anche le ruote di alcuni treni che erano in attesa di manutenzione in uno dei depositi di Trenord, per svolgere altri accertamenti. Ieri la svolta dopo la scoperta (in realtà ritardata) che l’impianto erogatore di grasso era stato trovato bloccato. Per ora l’inchiesta aperta in Procura per "pericolo colposo di disastro ferroviario" resta nei confronti di ignoti.

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