Parco Ravizza a rischio, controlli dei vigili urbani

Allarme aggressioni al Parco Ravizza e servizio di accompagnamento a piedi pensato dalla Bocconi per gli studenti che escono tardi dall’ateneo. Il tema è stato sollevato ieri pomeriggio in Consiglio comunale dal capogruppo della Lega Alessandro Verri attraverso una domanda a risposta immediata indirizzata all’assessore alla Sicurezza Marco Granelli (nella foto). "Noi abbiamo ricevuto all’assessorato alla Sicurezza e alla Polizia locale due sole segnalazioni a novembre: in particolare il 18 novembre la segnalazione di un giovane che parlava di un’aggressione e qualche giorno dopo un genitore che diceva di essere preoccupato per aver sentito di episodi di questo tipo – replica Granelli in aula –. Oltre ad aver attivato la Polizia locale, che ha effettuato dal 21 novembre 13 pattugliamenti in orario tardo serali, distribuiti negli ultimi giorni di novembre e nel periodo pre-natalizio in dicembre, i pattugliamenti sono stati riprogrammati e sono previsti anche in questi giorni con un calendario realizzato con la Polizia locale. Abbiamo informato dei pattugliamenti i due cittadini che ci avevano scritto entro i 30 giorni con cui rispondiamo alle richieste che ci pervengono dai cittadini. L’amministrazione si è attivata anche nell’ambito delle relazioni con altre forze dell’ordine, che hanno ricevuto denunce di cui noi non abbiamo diretta conoscenza. Stiamo monitorando la situazione per aumentare il livello di sicurezza dell’area".

Parco Ravizza a parte, ieri il sindaco Giuseppe Sala è tornato a parlare dell’emergenza sicurezza in città. Dopo la telefonata con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il primo cittadino sottolinea che "dal mio punto di vista il primo obiettivo è quello di avere più agenti delle forze dell’ordine a Milano. Io lo dico da sempre, dal primo giorno del mandato precedente. L’amministrazione pubblica si è caratterizzata negli ultimi anni per una riduzione del personale e le forze di polizia, come mi conferma il prefetto, si sono ridotte di molto. È il caso di invertire questa tendenza perché le problematiche sociali sono sotto gli occhi di tutti. Non credo che la situazione sia così drammatica come qualcuno la vuol far vedere. La prima richiesta è di avere più persone, poi si tratterà di ragionare su come coordinare al meglio le tante forze di Polizia".

M.Min.

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