Parco Nord, "Grande dolore ma l’avifauna è stata protetta"

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Una ferita profonda per il Parco Nord Milano, chiamato a rinunciare a uno dei tratti più pregiati in nome di un progetto superiore. Messo più volte sotto accusa nei giorni scorsi anche dalle autorità politiche locali, il parco ha fatto sapere di aver chiesto e ottenuto un studio ornitologico preventivo dell’area boschiva interessata dai lavori.

"Il taglio degli alberi presenti nell’area è purtroppo inevitabile a causa della realizzazione dell’opera pubblica – ha detto il presidente Marzio Marzorati che si è detto dispiaciuto per la perdita - Attraverso l’analisi svolta dall’esperto naturalista Armando Gariboldi, sono stati considerati una serie di criteri volti a tutelare le specie presenti".

L’esperto ha escluso la presenza di specie rare o pregiate, ritenendo che il bosco attualmente "Offre spazi per comunità di piccoli passeriformi tipici di parchi e giardini. In questi boschi sono rari alberi sufficientemente maturi per ospitare specie di maggiore importanza ecologica".La realazione ha consentito di individuare il periodo migliore per i tagli, identificato proprio nel mese di agosto, in base ai tempi di nidificazione delle principali specie che vivono in quella parte del parco. Il Parco Nord sottolinea che sono state ottenute importanti compensazioni che possano ricostituire e ampliare nel perimetro del Parco nuove aree boscate. Si parla di 10 ettari che saranno trasformati a verde. Ros.Pal.

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