Parco Martesana: scatta la rivolta

I residenti: assedio di sudamericani, adesso basta. La Lega: è necessario recintare tutta l’area verde

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di Massimiliano Mingoia

Il parco Martesana è "assediato" da centinaia di sudamericani che per tutto agosto e nei primi fine settimana di settembre la fanno da padroni con grigliate e risse fino alle ore piccole. Questa la denuncia di un gruppo di residenti del quartiere, cittadini esasperati che lunedì sono andati a Palazzo Marino per consegnare una lettera diretta al sindaco Giuseppe Sala alla vicesindaco Anna Scavuzzo per denunciare la situazione di degrado e insicurezza nell’area verde (nella foto, una delle “feste“ abusive). La portavoce del Comitato di quartiere, Michela Paulon, racconta: "Noi mandiamo ogni settimana, dallo scorso maggio, un resoconto con foto di degrado al Parco Martesana". Un’altra signora racconta che "un giorno i sudamericani stavano rompendo il ghiaccio con una mannaia e i vigili urbani sono intervenuti subito ravvisando un elemento di pericolo".

Ma non sempre ghisa e forze dell’ordine scendono in campo, aggiungono polemici i cittadini che vivono intorno al parco: "Quando i chiamiamo per denunciare il rumore o situazioni pericolose – continua Paulon – i vigili urbani dicono che non possono intervenire se non hanno gli agenti della Polizia di Stato al fianco, mentre i poliziotti sostengono il contrario. C’è il gioco allo scaricabarile. Il problema è che non c’è una direttiva chiara da parte della politica: i vigili dipendono dal Comune. Chi comanda a Palazzo Marino deve parlare con il prefetto e trovare un modo per risolvere il problema. Noi siamo arrivati persino a scrivere al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, un mese e mezzo fa". Il consigliere comunale della Lega Samuele Piscina, intanto, rilancia la protesta: "L’assessore Granelli ha fatto la sua passerella nel parco pochi mesi fa, ma i risultati sono davvero ridicoli: la Polizia locale ora è presente, ma rimane a guardare. La Lega con un emendamento al bilancio previsionale ha stanziato 70 mila euro per realizzare una cancellata che garantisca la chiusura notturna del parco. Ma sono necessari complessivamente almeno 300 mila euro per coprire l’intero perimetro. Sostengo convintamente i cittadini nella richiesta di recintare interamente il parco entro la prossima primavera".

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