Parco delle Frazioni, ecco il corridoio verde "Pista ciclopedonale e giardini di quartiere"

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Sarà un corridoio verde lungo due chilometri e mezzo che attraversa la città e cuce insieme spazi di verde pubblico, aree forestate e zone agricole, il Parco delle Frazioni che sorgerà a Lainate. Un corridoio verde che si snoda da nord a sud, dal Canale Villoresi fino a Barbaiana. Il progetto di fattibilità è stato presentato nei giorni scorsi alla Commissione congiunta urbanistica, ecologia, lavori pubblici e cultura. "Come amministrazione comunale, nell’ambito di un progetto di valorizzazione delle aree a verde, vorremmo creare un parco agroforestale, che potrà essere arricchito nel tempo con nuovi ambienti e attrezzature – spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Parchi e Spazi aperti, Maurizio Lui – questo parco che si estende da Nord a Sud delle frazioni. In alcuni tratti, quelli a ridosso dei quartieri abitati, ci saranno le aree con arredi e attrezzature, in gran parte già realizzate e che intendiamo valorizzate ulteriormente con ‘isole’ e attrezzature utilizzabili soprattutto anche dai nostri ragazzi.

La pista ciclo-pedonale che attraversa il Parco garantirà una nuova modalità di accesso a queste aree nate come giardini di quartiere". L’obiettivo del progetto è quello valorizzate, difendere e rendere fruibile il verde ai cittadini. Con un occhio attento alle aree agricole.

Il Parco sarà realizzato come un lungo puzzle, per lotti, per facilitare via via la fruibilità. Tra le chicche la creazione di un giardino delle api e delle farfalle con piazzole di sosta per immergersi nella natura, oltre al cerchio e l’arena, una sorta di anfiteatro dove sarà possibile promuovere iniziative ed eventi. Ci sarà una zona umida che andrà a integrarsi con l’acqua di Bozzente e il derivatore del Villoresi. A sud-ovest, il Parco si concluderà nel lungo parterre di forma triangolare che ha come punto focale la Villa Meraviglia Osculati.

Qui il progetto prevede di valorizzare il cannocchiale sulla villa con una piantagione di ciliegi e meli da fiore in un prato fiorito di specie spontanee.

Roberta Rampini

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