
Il Parco Canile prima e dopo l'esondazione del Lambro (Facebook)
Milano, 16 novembre 2015 - E' passato un anno esatto dall'esondazione del Lambro, che nella notte tra il 15 e il 16 novembre dell'anno scorso invase completamente l'area del Parco Canile di via Aquila. L'intero perimetro della struttura finì sotto un metro e mezzo d'acqua, sommergendo strutture, impianti, attrezzature e forniture presenti nel rifugio. Tutti gli animali presenti vennero salvati grazie agli sforzi immediati degli operatori e dei volontari che lavorarono fino all'alba tra mille difficoltà. I danni, apparsi subito ingenti, vennero stimati nei giorni successivi intorno ai 200mila euro.
Il Parco Canile è stato riaperto nel giro di 3 mesi, tornando operativo a pieno regime già il 18 febbraio scorso. Oggi, a un anno di distanza, gli operatori e i volontari hanno deciso di ricordare quel terribile sabato notte, allestendo una mostra fotografica di quei giorni e delle successive settimane di ricostruzione, con proiezione di immagini e filmati realizzati direttamente da loro.
"Tornare qui, in questa giornata speciale, è una grande emozione - dichiara l'assessora con delega alle Politiche animali Chiara Bisconti -. Ho ancora negli occhi le immagini di quei giorni difficili ma per fortuna ora sono davvero un lontano ricordo. Ancora una volta voglio dire grazie ai tantissimi volontari e a tutti gli operatori per quello che hanno fatto. Voglio sottolineare anche lo straordinario impegno dell'Ufficio Tutela Animali e dell'Amministrazione, perché oggi quella che è a tutti gli effetti una delle eccellenze di questa città è tornata più bella di prima".
"Ai milanesi è importante ricordare che possono venire qui per adottare un animale - sottolinea il Garante per gli Animali del Comune di Milano, Valerio Pocar - perché, dopo mesi difficili in cui anche le adozioni hanno subito un rallentamento, ora il servizio è tornato alla piena efficienza. Mi rivolgo soprattutto a chi pensa di regalare un animale per le prossime festività: che sia un atto responsabile e se proprio volete farlo, venite qui e date una famiglia in primo luogo a quegli amici a quattro zampe che da tempo aspettano il calore di una casa".
L'Amministrazione è stata fortemente impegnata per il ripristino della struttura, a fronte di danni rilevanti per una cifra totale di 207mila euro. Nello specifico, 60mila euro sono stati necessari per le sole opere edilizie, circa 40mila euro per gli impianti elettrici e termici, 30mila euro per la rimessa a nuovo dei locali per l'ospitalità dei cani e dei gatti oltre a decine di piccoli interventi tra attrezzature sanitarie, arredi, cibo e materiali.