Parchi sicuri, lo spaccio nel mirino degli agenti

Due mesi di progetto, 25 servizi straordinari di pattugliamento nei Comuni di Senago e Bollate per un totale di 59 persone controllate e 10 denunce. Sono i numeri principali del "Progetto Parchi" finanziato da Regione Lombardia che ha consentito alle polizie locale dei due Comuni di realizzare interventi integrati di sicurezza urbana con particolare attenzione alle aree del Parco delle Groane. I risultati sono stati presentati nella sede del Parco delle Groane da sindaci e comandi delle polizie locali: 240 ore di servizio, 26 veicoli controllati, 16 verbali dal codice della strada, 214 controlli con alcol test, 12 persone positive al drug test, 15 patenti ritirate, due documenti falsi sequestrati e 33,3 grammi di sostanze stupefacenti sequestrate. "La lotta alla legalità è stata fin dall’inizio del nostro mandato un principio cardine realizzato con i fatti e la nostra polizia locale ne è la dimostrazione - commenta il sindaco senaghese, Magda Beretta (nella foto) -. Ho chiesto che la Regione continui a investire in questi progetti per il controllo dei nostri territori". Nel mirino dei controlli le aree boschive del Parco delle Groane per contrastare il degrado e lo spaccio di droga. A Bollate controllo anche delle strade che attraversano la frazione di Castellazzo e controlli nella zona della stazione ferroviaria, zone note alle forze dell’ordine per lo spaccio di stupefacenti. "Non abbiamo certo la velleità di azzerare il fenomeno dello spaccio per cui servirebbero ben altre forze in campo, ma di disincentivarlo in quei luoghi maggiormente frequentati e rimarcare il concetto che il parco non è terra di nessuno - commenta il vicesindaco Alberto Grassi -. L’obiettivo è di spostare quantomeno tale fenomeno lontano dal nostro territorio". Roberta Rampini