Parcheggi interrati, progetto al via Ma per ora solo al piano meno uno

Più problematico il livello inferiore a causa dei rischi di allagamento dovuti alla falda alta

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di Monica Autunno

Parcheggio dei sospiri di piazza Risorgimento, l’acqua ai piani più bassi resta un problema, al via il progetto di ripristino e riapertura, ma con ‘spacchettamento’. Si parte con il primo piano interrato, 92 posti auto su 2.500 metri quadrati: gara al via, ci sono progetto esecutivo e fondi. Per il piano “meno due”, a sei metri di profondità e molto più a rischio, riapertura in una fase successiva. Lo spacchettamento unica strada percorribile per restituire rapidamente a cittadini ed esercenti almeno la metà dei 184 posti auto ‘sotto sequestro’. Agguantata la riapertura di un piano, si lavorerà intanto, e in contemporanea, alla messa in sicurezza dell’altro: nuove idrovore, sigillature, sostituzioni di giunti e sofisticati sistemi di telecontrollo dovrebbero garantire tenuta duratura.

Condizionale sempre d’obbligo: "In quella zona la falda è alta e c’è anche una roggia sotterranea. Quel parcheggio è come una vasca in acqua. Con un punto critico, quello, sei metri sottoterra, lato palazzo Trivulzio". Sono dunque già in fase di manifestazione di interesse i lavori per restituire alla cittadinanza i primi 92 posti auto del silos chiuso ormai da dieci anni. Con una spesa di 260mila euro circa si procederà al rifacimento dell’impiantistica, alla sistemazione dell’accesso e alla nuova dotazione tecnologica. Nel frattempo il Comune, proprietario della struttura, predisporrà gestione, future modalità di pagamento e così via. Per il piano “meno due”, anche qui 92 posti auto, tempi come si diceva più lunghi. Criticità annose: allagamenti, imprese fallite in sequenza, la definitiva chiusura. Sino all’acquisizione del complesso da parte del Comune, e all’avvio del percorso di ripristino. I vari step sono stati illustrati l’altra sera in commissione lavori pubblici, alla presenza degli assessori Francesco Ferrari e Flavio Forloni, del presidente Ernesto Madeo, dei commissari di maggioranza e minoranza. La gara per i lavori è al via, ma, dato l’inevitabile “spacchettamento”, in due fasi. Costo totale circa 500mila euro. Prima delle scelte una lunga attività ‘diagnostica’.

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