Pannelli solari “misconosciuti”

Polemiche a Opera sui costi di gestione del palazzetto, che resta chiuso malgrado sia finito

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di Massimiliano Saggese

Il palazzetto dello sport è l’opera più importante realizzata dal Comune di Opera. Una struttura promessa dagli anni ‘90. Ora c’è. Praticamente è finita, nonostante le peripezie dovute all’indagine Feudum che ha portato alla fine anticipata della Giunta guidata da Antonino Nucera e al maltempo che nei mesi scorsi ha provocato una serie di danni. Ma è lì ferma e inizia a mostrare i primi segni di degrado. Dopo le affermazioni del vicesindaco, Alessandro Virgilio, che non sapeva che il palazzetto dello sport fosse dotato di pannelli solari è esplosa la polemica sui costi di gestione. Per lui "i costi energetici del nuovo palazzetto sono troppo alti, circa duecentomila euro: l’edificio non è dotato di impianti per ridurre o contenere i costi di gestione". Parole che hanno provocato la forte reazione delle opposizioni di centrodestra che dopo anni di scontri tornano ad avere una posizione simile. "Il vicesindaco Virgilio scrive e poi legge in consiglio comunale, riferendosi al palazzetto dello sport, che "non è dotato di alcun impianto finalizzato a ridurre o quantomeno contenere i costi di gestione del medesimo (ad esempio un impianto fotovoltaico eo anche solo il corretto isolamento termico del perimetro della struttura)" – spiega Ettore Fusco, ex sindaco leghista -. Ma diamine, non dico di salire sul tetto o di guardare sotto i pannelli bianchi del rivestimento, ma almeno uno sguardo al progetto prima di affermare simili inesattezze potrebbero anche darlo! Questi sono i nostri amministratori: improvvisati, disattenti, approssimativi, bugiardi e soprattutto impegnati solo a incolpare chi c’era prima piuttosto che attuare progetti già avviati o provare a fare qualcosa per la città". Parole dure a cui fa eco Pino Pozzoli (FdI) che invita il vicesindaco a dimettersi e non esclude una denuncia per diffamazione. "Che la sinistra mal sopporti il palazzetto dello sport è cosa nota: non c’è giorno in cui non ripeta che la struttura sia troppo grande per le esigenze del territorio. Ma immaginarsi che gli stessi mentano platealmente con conteggi fasulli e dichiarazioni al limite del fantascientifico solo per giustificare il loro immobilismo, era francamente difficile anche per il sottoscritto che vive il consiglio comunale da quasi vent’anni. Il vicesindaco o ha mentito con dolo e quindi dovrebbe essere rimosso dal proprio incarico dal sindaco stesso o è inconsapevole e quindi comunque inadatto al proprio ruolo".

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