"Pane dal cielo", arriva in sala il film sui clochard milanesi

Al cinema San Fedele la prima proiezione aperta al pubblico della pellicola di Giovanni Bedeschi. Tra gli attori Paola Pitagora

Paola Pitagora

Paola Pitagora

Milano, 10 febbraio 2018  - La notte di Natale due clochard che vivono in stazione, Annibale e Lilli,  trovano un neonato dentro un cassonetto. I due portano il bambino al più vicino ospedale pediatrico, ma nessuno dei dottori e degli infermieri riesce a vederlo. Il neonato sembra essere invisibile, ma non a tutti... Inizia così "Pane dal cielo", il film di Giovanni Bedeschi sui senza tetto di Milano, città che ospita 13mila dei 60mila clochard italiani (dati Istat 2015). Il lungometraggio, che verrà proiettato per la prima volta al pubblico stasera al cinema San Fedele di Milano, vede la partecipazione di Paola Pitagora, che interpreta Ada, signora benestante e generosa, tra le poche in grado di vedere il bambino.

Man mano che la storia procede, diventa chiaro che il neonato è portatore di un messaggio che è motivo di cambiamento, anche nelle persone più materialiste. È una nuova opportunità per tutti: per i clochard che lo hanno trovato, così come per tutti gli uomini. Infine, come è arrivato, quando tutti si rendono conto che qualcosa sta cambiando, il bambino sparisce nel nulla, ormai sicuro che il suo messaggio avrà forti ripercussioni. Il film, realizzato con i patrocini del Comune di Milano e della Fondazione Pubblicità Progresso, è prodotto da Bedeschifilm e con l'aiuto di una campagna di crowdfunding.

"Il progetto Pane dal cielo - racconta Bedeschi - nasce dalla mia passione per il volontariato, dagli incontri avvenuti all'Opera San Francesco di Milano dove ho potuto conoscere le storie straordinarie di molti senzatetto. Storie di persone comuni che a un certo punto hanno perso tutto per una separazione, per il fallimento di una iniziativa imprenditoriale, la perdita del lavoro, una malattia. Ho sentito il dovere morale di dare voce a questa realtà, spesso taciuta, ma che sta diventando un'emergenza". Aggiunge Paola Pitagora: "Spesso, quando ci si trova dinanzi a persone costrette a vivere in mezzo alla strada, la prima reazione istintiva e dettata dalla paura è il rifiuto. Il personaggio che interpreto nel film, Ada, è una donna ricca che instaura un rapporto di solidarietà con Lilli; diventa quindi il tramite tra il mondo 'protetto' che tutti conosciamo e un mondo un po' più estraneo, sconosciuto, quello dei senza dimora. ' Pane dal cielo'  è un invito a non soffermarsi alla prima impressione ma ad andare oltre e cercare di capire che queste persone spesso hanno alle spalle storie di grande dignità".  

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