Panchina gialla per Patrick Zaki e Giulio Regeni

Una panchina gialla dedicata a Patrick Zaki e Giulio Regeni in piazza Prealpi. L’iniziativa è stata pensata prima che lo studente dell’università di Bologna e attivista egiziano, Zaki, appunto, venisse liberato, lo scorso 8 dicembre, dal carcere egiziano dov’era detenuto dal 7 febbraio 2020. E sarà realizzata a maggior ragione ora che Zaki è libero, in ricordo anche di Regeni, la cui sorte è stata più tragica di quella toccata a Patrick.

Il corpo del dottorando italiano dell’Università di Cambridge rapito al Cairo il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir, fu ritrovato senza vita il 3 febbraio successivo nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani.

Due sorti diverse per un’unica panchina gialla, simbolo della lotta per i diritti umani. La Giunta del Municipio 8, infatti, ha accolto la proposta presentata da parte dell’Anpi sezione Codè Montagnani-Marelli per la realizzazione dell’iniziativa “Panchina gialla in piazza Prealpi” da realizzarsi entro la fine di questo mese in collaborazione con Libera Milano e Amnesty international, intende. Nella delibera del “parlamentino’’, si dice esplicitamente che la panchina gialla sarà intitolata a Giulio Regeni e Patrick Zaki.

L’obiettivo è "connotare piazza Prealpi, dove è già presente una “panchina rossa” dedicata a Lea Garofalo, testimone di giustizia italiana e vittima della ‘ndrangheta, come “piazza dei Diritti umani”".