Strage via Palestro, Pisapia: "I responsabili paghino per le loro colpe"

Oggi la commemorazione della strage mafiosa di via Palestro, avvenuta il 27 luglio 1993. Pisapia: "A settembre un giardino verrà dedicato alle vittime". E su sulle scritte contro il 41 bis (FOTO): "Sono minacciose e chiaramente organizzate"

Il sindaco Giuliano Pisapia  (Foto Omnimilano)

Il sindaco Giuliano Pisapia (Foto Omnimilano)

Milano, 27 luglio 2015 - Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha partecipato alla commemorazione della strage di via Palestro, avvenuta il 27 luglio 1993, ed è tornato sulla sentenza con cui il mese scorso la corte d'assise del Tribunale di Milano ha assolto in primo grado Filippo Marcello Tutino dall'accusa di aver partecipato all'attentato mafioso.  "Non è questo il luogo per commentare le sentenze - ha esordito il primo cittadino - ma Milano si aspetta che tutti i responsabili di quell'atto di terrore siano individuati e paghino per le loro colpeIl Comune di Milano e lo Stato "si erano costituiti parte civile", ha ricordato Pisapia. "Abbiamo fiducia nella magistratura e nelle forze dell'ordine. Giustizia non è vendetta, è verità e giusta pena per i colpevoli".

UN GIARDINO DEDICATO ALLE VITTIME - "Da tempo volevamo trovare un luogo per ricordare tutte le vittime della strage di via Palestro, chiaramente era impossibile farlo in via Palestro per una serie di motivi logistici, ma abbiamo trovato un bellissimo giardino che inaugureremo a settembre, è già stato scelto il luogo ed è in via Morgagni - ha concluso la fascia tricolore -. Abbiamo deciso di dedicare a queste vittime un giardino affinché sia la testimonianza della lotta alla criminalità organizzata".

LE SCRITTE CONTRO 41 BIS - "Francamente le scritte contro il 41 bis non preoccupano più di qualsiasi altra cosa che riguarda la criminalità organizzata. Non è una scritta che preoccupa, è il fenomeno mafioso che deve essere assolutamente e incondizionatamente prevenuto e contrastato, sempre". Lo ha detto il prefetto Francesco Paolo Tronca, a margine della commemorazione della strage, interpellato riguardo alle scritte comparse in città contro il 41 bis. Per Tronca quello delle scritte "può essere un messaggio, che viene valutato nelle sedi competenti. Io, per quanto riguarda il mio ruolo di prefetto, posso dire che non verrà registrato a Milano e nella provincia di Milano alcun cedimento da parte delle istituzioni e delle forze di polizia nella lotta alla mafia, ne' dal punto di vista operativo ne' etico".

Scritta contro il 41 bis in piazza Sire Raul

Sono “scritte minacciose e sopratutto da quello che emerge chiaramente organizzate, da chi sulla base di che cosa non lo sappiamo. E’ chiaro che si sta facendo investigazione”, ha dichiarato il sindaco Pisapia. “L’importante era dare un segnale immediato affinché quelle scritte si cancellassero e soprattutto si scoprissero gli autori, ma credo che le forze dell’ordine e la magistratura siano molto attente a questi messaggi, che possono essere, o no, collegati con la strage di via Palestro”, ha aggiunto Pisapia. “L’importante è che ci sia stata una sollevazione generale contro chi deturpa la città".

LA LOTTA ALLA MAFIA - “Milano torna oggi in via Palestro per ricordare l’incredulità, la rabbia e il dolore di quel 27 luglio ma soprattutto l’orgoglio e la forza di una città libera che lotta a testa alta contro la mafia”. Pisapia ha sottolineato che “Milano ha risposto alla strage con forza, coraggio e dignità” e che “la guerra alla criminalità organizzata è l’unica guerra veramente giusta”.

«L’impegno contro la mafia deve essere quotidiano. Non dobbiamo dimenticare questi fatti che hanno scritto pagine luttuose nella storia della nostra nazione. Fatti che devono essere di monito quotidiano soprattutto per noi uomini dello Stato ma anche per qualsiasi cittadino», ha aggiunto il prefetto Tronca durante la commemorazione delle vittime della strage. Il prefetto ha detto di credere «molto anche nella prevenzione delle infiltrazioni mafiose. Però ove non ci si riesce bisogna effettuare un contrasto assolutamente determinato. Dobbiamo sempre tenere alta la guardia - ha aggiunto - non possiamo concederci allentamenti di tensione e così sarà».

Sono passati ventidue anni, ma #Milano non dimentica. Era la notte del 27 luglio del 1993, quando in via Palestro una...

Posted by Giuliano Pisapia Sindaco X Milano on Domenica 26 luglio 2015
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