Palazzo Marino Inno nazionale in Consiglio Polemica sul no Odg di Truppo (FdI) bocciato dal centrosinistra Il Pd: non è opportuno La replica: negano le radici

L’ordine del giorno proponeva di prevedere "un momento di raccoglimento seguito dall’ascolto dell’Inno nazionale ad ogni solennità civile alla prima seduta utile del Consiglio comunale". Ma l’atto, proposto dal capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo Truppo, è stato bocciato dall’aula di Palazzo Marino con 29 voti contrari e 11 favorevoli. La polemica non è mancata. L’odg di Truppo prendeva spunto dal mancato ricordo in aula della celebrazione del 4 novembre, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. La Giunta comunale non ha preso posizione sul’odg di Truppo e si è rimessa alla volontà dell’aula. È stato il capogruppo del Partito democratico Filippo Barberis a illustrare la posizione contraria del centrosinistra sull’ascolto dell’inno nazionale in Consiglio comunale ad ogni solennità civile: "È una questione di opportunità istituzionale. Nella data delle feste richiamate, il Comune le va a celebrare nei luoghi più opportuni. Non è necessario che le richiami con un surrogato nei giorni successivi in aula. Non succede neanche in Camera e Senato".

Truppo non è d’accordo e replica polemicamente in Consiglio: "A Milano viviamo in un’epoca buia e sinistra dominata dalla cancellazione identitaria. Negare le radici è il peggiore modo per affrontare il futuro. Chi avrebbe mai potuto immaginare che in Consiglio comunale a Milano si arrivasse a tanto?".

M.Min.

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