Palazzo Calchi Taeggi: ci pensano le Dogane

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L’ammalorato Palazzo Calchi Taeggi, in corso di Porta Vigentina 15, sarà interamente ristrutturato a spese dell’Agenzia delle Dogane e diventerà un nuovo polo di servizi civici: a quelli che vi sono oggi ospitati, una scuola materna, una biblioteca, un Centro Aggregativo Multifunzionale e un auditorium, si aggiungeranno la sede del Municipio 1 e altre funzioni pubbliche, culturali e formative, a costo zero per il Comune, che ne è e resterà proprietaria. L’operazione, approvata dalla Giunta, è stata definita in un protocollo d’intesa fra Palazzo Marino e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e sancita in un incontro avvenuto ieri con il direttore generale della stessa Agenzia, Marcello Minenna.

L’intervento è fra gli strumenti scelti da Palazzo Marino per valorizzare gli immobili di sua proprietà e in particolare per quelli in cattivo stato di manutenzione. In questo caso il Comune ha giudicato non percorribile l’alienazione a terzi di tutto o di una parte del fabbricato o un suo sviluppo strettamente commerciale e ha scelto la collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: impegnata in un’opera di riorganizzazione e razionalizzazione dei suoi uffici, lo scorso anno l’Agenzia ha preso contatti con il Comune per verificare la possibilità di affittare stabili comunali, con interventi di riqualificazione a suo carico. Dopo una serie di sopralluoghi, il suo interesse si è rivolto in prima battuta al complesso di corso di Porta Vigentina 15 e ad un’area, ora a verde incolto, in viale Monza 330.

Alla firma del protocollo seguirà un tavolo tecnico, che si occuperà delle valutazioni di fattibilità necessarie per sviluppare l’intervento. Il progetto prevede la riqualificazione del palazzo, che si svolgerà a tappe, senza allontanare i servizi che oggi vi sono ospitati. Gli uffici dell’Agenzia delle Dogane troveranno posto, con un contratto di 18 anni, in una porzione del complesso, che non solo manterrà il suo uso istituzionale e le sue attuali funzioni, ma verrà destinato a sede del Municipio 1. Consistenti le opere di restauro a carico del concessionario sull’immobile, seriamente ammalorato: i lavori di recupero sono urgenti, per la stessa sicurezza dei servizi ospitati. Il canone d’affitto sarà fissato al tavolo tecnico istituito tra le due amministrazioni. Quanto all’area di viale Monza, si propone un intervento che tutelerà il verde e lo renderà fruibile da parte dei cittadini.

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