Milano, il corriere dei narcos con 58 ovuli in pancia

Il malore durante un controllo dei carabinieri e il ricovero in ospedale: espulsi 680 grammi tra eroina e cocaina

Gli ovuli di droga sequestrati

Gli ovuli di droga sequestrati

Milano, 15 ottobre 2019 - Forse era appena arrivato in Centrale e stava aspettando il «contatto» per andare in un albergo della zona ed espellere quello che aveva ingerito diverse ore prima. È incappato, però, in un controllo dei carabinieri ed è finito alla clinica Città Studi, dove ha impiegato una notte e una mattina per tirare fuori i 58 ovuli di droga che trasportava nella pancia, per un peso complessivo di quasi 700 grammi tra eroina e cocaina: in manette un ventinovenne di origine nigeriana senza fissa dimora e con precedenti di polizia, un corriere assoldato dai narcos per spostare lo stupefacente da un punto all’altro.

Sabato sera, piazza Duca d’Aosta. I militari della stazione Garibaldi iniziano una delle periodiche attività di monitoraggio della zona, per censire le decine di migranti che ogni giorno affollano le aiuole attorno allo scalo ferroviario e mettere pressione a pusher e rapinatori che si muovono abitualmente lungo l’asse via Vitruvio-via Pisani-via Filzi. A un certo punto, gli investigatori dell’Arma notano quell’uomo particolarmente agitato – movimenti a scatti e mani a tenersi l’addome – e capiscono subito che c’è qualcosa che non va; così decidono di chiamare un’ambulanza e di accompagnarlo in ospedale per effettuare una radiografia. Gli esami clinici tolgono i dubbi residui: il nigeriano è un «mulo» dei trafficanti. Serve molta cautela, c’è il rischio che qualche involucro si rompa all’interno dello stomaco, così com’è capitato solo qualche ora prima al tunisino di 46 anni che ha ingoiato una pallina di coca alla vista di una Volante della polizia ed è morto al Fatebenefratelli.

L’espulsione degli ovuli attraverso le feci si conclude diverse ore dopo, nel pomeriggio di domenica: in totale vengono recuperati 58 contenitori di cellophane termosaldati, di cui 48 di eroina per un peso lordo totale di 560 grammi (su 31 c’era scritto con un pennarello fucsia «CK», sui restanti 17 la sigla «ST») e 10 di cocaina (con la scritta «US») per un peso di 120 grammi.  Recuperata la droga e arrestato il corriere, ora le indagini della Compagnia Duomo, comandata dal capitano Matteo Martellucci, proveranno a fare un passo avanti, nel tentativo di risalire la piramide criminale fino ad arrivare ai fornitori della «roba»; fondamentale ricostruire i movimenti del nigeriano, anche se non risulta che abbia lasciato l’Italia o vi sia rientrato di recente. Almeno ufficialmente.  

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