Otto milioni di vaccini (e meno di cento casi)

Ieri 83 contagi in Lombardia: mai così pochi dall’estate scorsa. Il 52,4% dei lombardi ha fatto la prima dose antiCovid, il 27,6% è immunizzato

Migration

Meno di cento nuovi contagiati dal coronavirus in ventiquattr’ore, in Lombardia, non si vedevano dalla fine della scorsa estate: il bollettino di ieri ne cristallizza 83, di cui 22 a Milano e sei in città, 12 nella Bergamasca, zero in due province (Lecco e Sondrio), meno di dieci nelle altre. Ed è vero che era lunedì, giornata che sconta il calo fisiologico di tamponi processati la domenica nei laboratori (quelli caricati ieri nel sistema di sorveglianza erano 10.470), ma la discesa si conferma nel confronto con i lunedì dell’ultimo mese: 102 casi su 11.699 tamponi il 14 giugno, 142 su 12.697 il 7 giugno, 132 su 8.661 il 31 maggio, e 249 su 13.519 il 24 maggio.

Per trovare un numero di nuove infezioni sotto il cento bisogna risalire a lunedì 21 settembre 2020, 90 casi scoperti con 9.963 tamponi, prima della seconda ondata. Anche un anno fa sotto quota cento la Lombardia era scesa la quarta settimana di giugno (62 casi martedì 23 giugno 2020, con 6.986 tamponi); all’epoca si contavano una cinquantina di ricoverati in terapia intensiva, ma più di novecento nei reparti. Ieri, in rianimazione Covid i letti occupati erano 77 mentre i reparti Corona sotto quota quattrocento, a 391 ricoverati: un calo verticale, dato che poco più di un mese fa, il 15 maggio, 390 pazienti Covid si contavano solo nelle terapie intensive (e altri 2.159 nei reparti). Quel giorno 22 lombardi morirono di Covid; ieri quattro. "L’ultimo numero a migliorare" da inizio giugno ha superato solo in cinque giornate quota dieci, ma non è arrivato a zero; l’estate scorsa, il primo giorno vero senza vittime del virus in Lombardia (dopo una giornata senza decessi registrati il 24 maggio) fu il 19 luglio. E però, osserva Davide Manca, professore del Politecnico il cui gruppo analizza la situazione Covid in Lombardia, la differenza di oggi rispetto al 2020 è proprio "la significativa riduzione del decessi" per coronavirus: negli ultimi 14 giorni sono stati 84, "3,6 volte meno" dei 308 registrati nello stesso periodo del 2020. Anche il numero dei ricoverati "è tre volte inferiore all’anno scorso", perché "un’elevatissima percentuale di anziani ha terminato il ciclo vaccinale", e per lo stesso motivo (oltre che per "l’incremento dei posti letto e il miglioramento delle cure") in terapia intensiva i pazienti sono il 30% in più: sopravvivono più persone, anche perché "il 75% dei nuovi positivi ha meno di 50 anni".

Merito della campagna vaccinale, che ieri, ha confermato la vicepresidente della Regione Letizia Moratti, ha superato gli otto milioni di dosi iniettate e i 5 milioni e mezzo di vaccinati con almeno una, dei quali due milioni 601 mila sono over 60 (pari all’89% degli ultrasessantenni). Con 5 milioni 240 mila lombardi a metà del ciclo vaccinale, e altri 2 milioni 760 mila che l’hanno concluso con due iniezioni o una sola di J&J, al momento è coperto il 58% e immunizzato il 30% dei 9 milioni 13mila lombardi vaccinabili in quanto over 12; se si aggiungono gli under 12 che non si possono vaccinare, la copertura è del 52,4% con una dose e del 27,6% col ciclo intero. In tutto sei milioni 750mila lombardi hanno aderito alla campagna; l’assessorato al Welfare stima che ai sette milioni pari al 70% di tutti i lombardi (le adesioni necessare a garantire l’immunità di comunità) si arriverà tra il 5 e il 6 luglio, qualche giorno prima che la Lombardia scollini i dieci milioni d’iniezioni antivirus.Giulia Bonezzi

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro