Violentata per strada a 81 anni. "Agguato ignobile, ora più controlli"

Indignazione e rabbia, ma anche timore e senso di impotenza, fra i residenti del quartiere

Sopralluogo della polizia al Parco Nord (Newpress)

Sopralluogo della polizia al Parco Nord (Newpress)

Milano, 1 settembre 2017 - Camminando  coi loro carrellini colmi di spesa. A passo svelto, chi può. Verso le fermate degli autobus o deviando in una delle stradine a ridosso del Parco Nord. In mezz’ora, tra via Ornato e l’ultima porzione di città proiettata verso Bresso, di vecchine così ieri mattina ne abbiamo contate una trentina. Una al minuto. E non sono numeri fuori dall’ordinario. Anzi. Sarà anche per questo che la notizia di una 81enne violentata in pieno giorno in uno spicchio di parco adiacente a via Ornato ha suscitato indignazione e rabbia, ma anche timore e senso di impotenza. «Io ho 78 anni – comincia Marisa Strada –. Quello che è successo mi sconvolge, soprattutto se penso che ho l’abitudine di attraversare il parco per andare al cimitero di Bruzzano. Scelgo sempre punti non isolati, dove ci sono persone che portano a spasso i cani, ma penso che d’ora in poi eviterò».

A stento i cittadini riescono a esprimersi sul «colpevole» senza condire il commento con un insulto. «Colui che ha commesso la violenza è un malato mentale: ma come si fa a fare una cosa del genere?». «Un atto ignobile – continua Gaetana Annuniata –, io cerco sempre di camminare dove ci sono altre persone». Tino Guglielmi quasi piange dalla rabbia: «Mi sconvolge. Quella signora avrebbe potuto essere mia madre. Subire una cosa del genere è tremendo, a ogni età. Ma a 81 anni difficilmente ci si può riprendere. Ci vogliono controlli». Una richiesta molto diffusa tra gli abitanti.

«In zona – afferma Silvana Tarallo – abbiamo troppi extracomunitari e pochi controlli. Soprattutto nella zona del parco ci vuole maggior attenzione». E «anche noi uomini dobbiamo tenere gli occhi aperti, è pieno di gente che gira col taglierino in tasca – aggiunge Leonardo Antezza –. Più controlli soprattutto tra Bresso, dove si trova il centro che accoglie i migranti, e il parco». Dall’ente Parco Nord, intanto, fanno sapere di aver appreso la vicenda soltanto ieri. Il presidente del Municipio 9 Giuseppe Lardieri scrive su Facebook:«Esprimiamo la nostra solidarietà alla signora che ha subìto l’ignobile violenza. Abbiamo chiesto un incontro urgente all’assessore Rozza per l’analisi di quanto accaduto e i provvedimenti da intraprendere nell’immediato». E l’assessore alla sicurezza del parlamentino, Andrea Pellegrini, aggiunge: «Una situazione fuori controllo da tempo. Avevo paventato questo rischio».

 

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