Lesioni sotto i ferri e corruzione, il pm: processate Confalonieri

La procura chiede il processo per l’ex primario del Cto-Pini sospeso per un anno

Il chirurgo Norberto Confalonieri

Il chirurgo Norberto Confalonieri

Milano, 4 novembre 2017 - La procura chiede il processo per l’ex primario del Cto-Pini Norberto Confalonieri e per altre quattro persone nell’inchiesta sulla sponsorizzazione di protesi di due multinazionali sanitarie, in cambio di tangenti. Al centro delle indagini anche le lesioni che avrebbero causato danni fisici, una causata di proposito, su tre pazienti. I pm Eugenio Fusco e Letizia Mannella hanno contestato al medico, finito ai domiciliari il 23 marzo scorso e tornato libero a settembre (per lui è stato disposto il divieto di esercitare per 12 mesi sia l’attività privata che quella pubblica negli ospedali), oltre alla corruzione anche l’accusa di lesioni relative ai casi di tre persone finite sotto i suoi ferri (due lesioni colpose e una volontaria). Confalonieri avrebbe, inoltre, ricevuto denaro e altri regali da quattro dipendenti della Johnson&Johnson e dalla B.Braun, in cambio dell’acquisto di protesi.

Confalonieri, a seguito delle indagini del Nucleo di polizia tributaria della Finanza, è accusato di avere incassato quasi 19mila euro per favorire l’acquisto di circa 360 protesi, tra i regali contestati rientrano anche le ospitate a programmi tv per ottenere un «significativo ritorno di immagine», interviste su quotidiani di tiratura nazionale, cene in ristoranti e «viaggi, soggiorni e altre spese a latere di congressi nazionali e internazionali» per un ammontare complessivo di oltre 36mila euro. Chiesto il rinvio a giudizio anche per quattro dipendenti delle due aziende produttrici di presidi medici coinvolte nell’inchiesta: si tratta di Natalia Barberis e Stefania Feroleto, Fabio Barzaghi e Sabrina Consonni.Anna Giorgi

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