REDAZIONE MILANO

"Ora cominciano i miei secondi 80 anni"

Antonio Bonello ricorda l’epoca d’oro del piccolo schermo. "Entrai all’Ariston con Iva Zanicchi"

Ottant’anni al galoppo tra musica, radio e tivù. Antonio Bonello li compirà il 13 aprile. Originario di Arquà Petrarca, provincia di Padova, ma milanese d’adozione, ha vissuto alla grande le storie dei personaggi più famosi del mondo dello spettacolo. Può raccontare di loro vizi e virtù, aneddoti e successi dagli anni ’60 in poi. Una enciclopedia dello spettacolo dove sono scritti big storici: da Claudio Villa a Fausto Leali, da Mina a Luigi Tenco, da Nilla Pizzi a Ivano Fossati. Senza contare Gianni Morandi, Roberto Vecchioni, Sergio Endrigo e Orietta Berti (con lui nella foto). Non dimentichiamo una parentesi nel mondo del cabaret al Ca’Bianca Club, dove sono passati Raul Cremona, Enrico Bertolino, Flavio Oreglio il Mago Forest e molti altri. “Tonin” Bonello, come lo conoscono in Rai, è stato regista, programmista e patrocinatore di trasmissioni entrate nel mito del piccolo schermo. Come la prima “Domenica In” e “Disco Ring”. "La mia prima volta a Sanremo nel 1968 – ricorda Bonello – non avevo una lira e, per poter entrare all’Ariston, mi feci accompagnare da Iva Zanicchi. Da allora li ho seguiti tutti". Da titolare con il fratello di una pasticceria in Brianza al lavoro febbrile di promoter e organizzatore di eventi musicali e spettacoli. Fino all’apice del successo negli anni ’80, quando teneva anche due rubriche fisse su “Eva Express” diretto da Paolo Mosca, con il quale collaborò alla trasmissione di Rai 2 “Il cappello sulle 23”.

Ma c’è un sassolino nella scarpa. "A metà degli anni ’80 ho lavorato con la Rusconi e Rete A dove ho ideato la formula-revival, copiata poi, con grande successo, quindici anni dopo da Paolo Limiti con la trasmissione “Ci vediamo in Tv“. Ho riscoperto le vecchie glorie della canzone italiana, facendo cantare Nilla Pizzi e Tonina Torielli in una trasmissione di Rete A. Fui sempre io a lanciare nel ’78 all’Altro Mondo di Rimini il famoso “Truciolo“". E adesso? "Il Covid ha bloccato tutto il mondo. Ma ora voglio cominciare i miei secondi ottant’anni".